Massimo Dell’Orso, 56 anni, si occupava del Centro Faunistico del Parco e del piccolo Ecomuseo, accompagnava gli zoologi sul campo, gestiva dei piccoli bed &breakfast a Vallinfante, frazione di Castelsantangelo sul Nera. Dopo il terremoto del 30 ottobre 2016, con la moglie Stefania Servili, ò stato ospitato in un albergo a Tortoreto, in Abruzzo. Poi i due hanno presentato la domanda per ottenere una delle SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza), le “casette” prefabbricate. Successivamente, però, la domanda di delocalizzare i bed & breakfast, l’unica possibilità per poter riprendere a lavorare, ha fatto perdere a Stefania e a Massimo il diritto alla “casetta” o di ricevere il Contributo di Autonoma Sistemazione. Hanno scritto agli enti coinvolti, e a Paola De Micheli, Commissario per la ricostruzione. Ma nessuno ha risposto all’appello. “Massimo amava la natura, era innamorato del Parco. Lontano, sulla costa si sentiva un lupo in gabbia” ha dichiarato Stefania a Il Resto del Carlino. “Ce lo devono avere sulla coscienza, mio marito. Non c’è la volontà di far rinascere il nostro territorio distrutto”.