Alpi occidentali e centrali
DALLA VAL VÉNY AL MONT FORTIN E AL COL DE CHAVANNES (MONTE BIANCO, VALLE D’AOSTA)
Un lungo e spettacolare itinerario, che sale dalla Val Vény, nei pressi di Courmayeur, alla vetta e ai resti di edifici militari del Mont Fortin. Il percorso offre uno straordinario panorama sul versante italiano del Monte Bianco.
DAL LAGO DI CHÂTEAUPRÉ ALLA CABANE DE MOIRY (ALPI PENNINE, SVIZZERA)
La facile e spettacolare camminata dal Lago di Châteaupré alla Cabane de Moiry, in una delle zone più belle (e accessibili) del versante svizzero delle Alpi Pennine.
DALLO SCHWARZSEE ALLA SCHÖNBIEL HÜTTE E A ZERMATT (ALPI PENNINE, SVIZZERA)
“Da qualunque parte lo si contempli ha sempre un aspetto imponente. Non è mai volgare. Senza rivali nelle Alpi, non ne ha che un numero assai esiguo nel mondo intero”. Così descriveva il Cervino l’alpinista inglese Edward Whymper, autore della prima salita nel 1865 e...
DA MALGA MARE AL RIFUGIO LARCHER E AI LAGHI (PARCO DELLO STELVIO, TRENTINO)
L'ampia e spettacolare Val Venezia sale dalla conca di Peio verso il Cevedale e la lingua di ghiaccio della Vedretta della Mare, ancora suggestiva nonostante il rapido ritiro. Il rifugio della SAT dedicato a Guido Larcher, volontario della Grande Guerra e poi senatore...
I LARICI SECOLARI E IL RIFUGIO CHALET DE L’ÉPÉE (VALGRISENCHE, VALLE D’AOSTA)
La descrizione del piacevole sentiero che sale dalla Valgrisenche al rifugio Epée de Plontans, traversando un bosco di larici secolari.
DAL PLAN DÉTRUIT AL RIFUGIO E AL COL CHAMPILLON (ALPI PENNINE, VALLE D’AOSTA)
Dal piccolo centro di Doues, tra la Valpelline e la Valle del Gran San Bernardo, una piacevole camminata porta all’accogliente rifugio Champillon-Adolfo Letey e poi al Col Champillon, traversato dal Tour des Combins e dall’Alta Via numero Uno. L’ambiente è piacevole,...
DALLA VALLE ARGENTERA AL GRAN QUEYRON (ALTA VAL DI SUSA, PIEMONTE)
Il Gran Queyron, un solitario e sassoso “tremila” sul confine tra l’Italia e la Francia, è un buon punto panoramico, intorno al quale si avvistano facilmente gli stambecchi. Numerose le casermette legate alla Seconda Guerra Mondiale. Il percorso in auto lungo la Valle...
I RIFUGI PIZZINI E CASATI E LA CIMA DI SOLDA (PARCO DELLO STELVIO, LOMBARDIA)
La Val Cedec, che si raggiunge dal rifugio-albergo dei Forni, è la più nota del versante lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio. Questo itinerario, che raggiunge i 3376 metri e offre fantastici panorami sulle cime più alte del Parco, può essere abbreviato salendo al rifugio Pizzini-Frattola con i fuoristrada che svolgono servizio di taxi.
DA PONT AL RIFUGIO VITTORIO EMANUELE II (PARCO DEL GRAN PARADISO, VALLE D’AOSTA)
Uno dei sentieri più famosi del Parco del Gran Paradiso sale dalla Valsavarenche al rifugio Vittorio Emanuele II, accanto al Laghetto di Moncorvé e di fronte a un magnifico panorama. Sostituito dal rifugio Chabod come base per salire ai 4061 metri della vetta, è una...
DA SOLDA AL RIFUGIO PAYER, AI PIEDI DELL’ORTLES (PARCO DELLO STELVIO, ALTO ADIGE)
Il rifugio che ricorda il topografo e alpinista Julius Payer è stato costruito nel 1875 sulle rocce dell’Ortles, e serve da base anche oggi per le cordate che affrontano la via normale della montagna. Il sentiero che sale al rifugio, elementare fino al rifugio Tabaretta, si svolge nella seconda parte su terreno ripido, a tratti esposto e che richiede attenzione. L’itinerario è tratto dalla mia guida “Sentieri dello Stelvio” (Idea Montagna, 2018).
IL RIFUGIO ELENA E IL COL FERRET (MONTE BIANCO, VALLE D’AOSTA)
Alla testata della Val Ferret, questo classico itinerario che coincide con il Tour du Mont Blanc conduce all’ampia sella erbosa del Col Ferret. Straordinari i panorami sulle Grandes Jorasses, sul ghiacciaio di Pré de Bar (in forte ritiro) e sul lontano Monte Bianco.
DALLA VAL FERRET AL RIFUGIO BONATTI (MONTE BIANCO, VALLE D’AOSTA)
Tra i rifugi della Valle d’Aosta che aprono anche d’inverno, spicca quello dedicato al grande alpinista Walter Bonatti, affacciato sulle Grandes Jorasses e la parete della Brenva del Monte Bianco.
DALLA DIGA DI MORASCO AL RIFUGIO CLAUDIO E BRUNO (VAL FORMAZZA, PIEMONTE)
La Val Formazza, la più settentrionale dell’Ossola, è la valle dell’acqua. La cascata del Toce (o della Frua), che precipita per 140 metri, è stata descritta da Horace-Bénédict de Saussure e Giosuè Carducci. A partire dal 1911, le acque della valle sono state imbrigliate in un sistema di laghi artificiali, e la cascata si vede solo in alcuni orari. Il sentiero che sale ai rifugi offre un percorso suggestivo.
DA ARNOUVA AL RIFUGIO ELENA E AL COL FERRET (MONTE BIANCO, VALLE D’AOSTA)
Uno dei sentieri più frequentati del versante italiano del Monte Bianco sale dai boschi di Arno1uva ai 2543 metri del Col Ferret, sul confine tra Italia e Svizzera. Sul percorso tratto dalla guida “I 50 sentieri più belli della Valle d’Aosta”, che ho scritto con Cesare Re, è l’accogliente rifugio Elena. Meravigliosi i panorami verso il Mont Dolent e la parete Est delle Grandes Jorasses.
DAL RIFUGIO DEI FORNI AL RIFUGIO PIZZINI-FRATTOLA E AL PASSO DEI FORNI (PARCO DELLO STELVIO, LOMBARDIA)
Una comoda camminata di fronte ai ghiacciai del Cevedale, che tocca uno dei rifugi più amati delle Alpi lombarde e si conclude sulla cresta che si affaccia sulla selvaggia e rocciosa Val Zebrù. Un itinerario affascinante, tratto dalla mia nuovissima guida “Sentieri dello Stelvio”, pubblicata da Idea Montagna.