itinerari
DALLA VAL SAISERA AL RIFUGIO PELLARINI E A SELLA NABOIS (ALPI GIULIE, FRIULI-VENEZIA GIULIA)
Sulle Alpi Giulie la quota può facilmente ingannare. Lo dimostra il rifugio che ricorda Luigi Pellarini, uno dei più amati dagli escursionisti e dagli alpinisti nella catena, che pur non raggiungendo nemmeno i 1500 metri di quota sorge all’ingresso di una conca...
leggi tuttoIL SENTIERO GEOLOGICO DEL BLETTERBACH (ALTO ADIGE)
La forra più spettacolare del Sudtirolo scende per quasi duemila metri di dislivello, dalla vetta del Corno Bianco fino alla Valle dell’Adige, tagliando con le sue rocce multicolori (bianche in alto, soprattutto rosse nella parte inferiore) i fitti boschi di abeti che...
leggi tuttoDAL VADO DI PEZZA ALLO IACCIO DEI CANI, AL MONTE DELLE CANELLE E AL MONTE DI SELVA CANUTA (PARCO SIRENTE-VELINO, ABRUZZO)
Il Vado di Pezza, dove chi arriva da Rocca di Mezzo o Rovere si affaccia sull’omonimo Piano, viene normalmente traversato in auto per proseguire verso Capo di Pezza e i sentieri che conducono al rifugio Sebastiani e il Velino. Iniziano dal Vado, invece, i nuovi...
leggi tuttoDAL LAGO DI CHÂTEAUPRÉ ALLA CABANE DE MOIRY (ALPI PENNINE, SVIZZERA)
Molti rifugi del versante svizzero delle Alpi Pennine, in Vallese, si raggiungono con lunghissime camminate, e sorgono ai piedi di spettacolari “quattromila”. Il Grand Cornier, che sorveglia il Glacier de Moiry, tocca “solo” i 3961 metri, e anche per questo motivo il...
leggi tuttoIL GRANDE ANELLO DEL PARCO MARTURANUM (LAZIO)
La valle del Biedano, tra i borghi medievali di Barbarano Romano e di Blera, è uno dei luoghi più suggestivi della Tuscia. Accanto al canyon scavato nei millenni dal fiume sono tombe etrusche, boschi di querce, altopiani coltivati di grande suggestione. Il Parco...
leggi tuttoDA RIVA DEL GARDA AI FORTI DEL MONTE BRIONE, A PICCO SUL LAGO (TRENTINO)
elIl Garda, il più vasto lago italiano, bagna tre regioni (Lombardia, Veneto, Trentino), e s’incunea profondamente tra i monti. Quando il Trentino apparteneva all’Austria-Ungheria, l’assolata costa di Riva era apprezzata come una piccola Riviera, che permetteva di...
leggi tuttoDA PRATO CAPITO AL PRATO DI CERASOLO E AL MONTE SAN ROCCO (MONTI DI CAMPO FELICE, ABRUZZO E LAZIO)
Il Monte San Rocco, traversato alla base dal tunnel della A24 tra Valle del Salto e Tornimparte, è una meta classica e frequentata in tutte le stagioni. Per raggiungerlo da Prato Capito si traversa il Bosco di Cerasolo, si prosegue sull’omonimo Piano, e poi si risale...
leggi tuttoDA CARPEGNA AL SASSO SIMONE (PARCO SIMONE-SIMONCELLO, MARCHE)
Il Sasso Simone e il Simoncello, che si alzano sul confine tra la Toscana e le Marche, toccano rispettivamente i 1204 e i 1221 metri, e hanno pareti verticali e larghe sommità pianeggianti, che ricordano i tepuy tra il Venezuela e il Brasile o la Pietra di Bismantova,...
leggi tuttoCON LE CIASPOLE AL RIFUGIO BARRASSO E AL MONTE RAPINA (PARCO DELLA MAJELLA, ABRUZZO)
L’itinerario che sale da San Nicolao, frazione di Caramanico, verso il rifugio Barrasso e il Monte Rapina è molto frequentato dagli scialpinisti. Il vallone è spesso innevato anche in inverni asciutti, la cresta che chiude l’Orfento e la cima offrono un meraviglioso...
leggi tuttoDA PALESTRINA A CASTEL SAN PIETRO E ALLA “QUERCIA DI PIERLUIGI” (MONTI PRENESTINI, LAZIO)
Una delle passeggiate più belle del Lazio collega il centro storico di Palestrina, l’antica Praeneste, con il Palazzo Colonna-Barberini, il borgo e le mura poligonali di Castel San Pietro Romano e i boschi dei Monti Prenestini. Secondo la tradizione, il compositore...
leggi tuttoD’INVERNO SUL MONTE NURIA (MONTI DEL CICOLANO, LAZIO)
Il Nuria, la vetta più alta dei Monti del Cicolano, offre un bel panorama ed è una meta interessante in tutte le stagioni. D’inverno, il breve ma ripido itinerario che sale dal Piano della Rocca richiede spesso l’uso dei ramponi, mentre le ciaspole possono essere...
leggi tuttoL’ANELLO DI CALA MARTINA, CALA VIOLINA E POGGIO SENTINELLA (COSTA DI SCARLINO, TOSCANA)
Tra Follonica e Punta Ala si estende una costa suggestiva e poco nota. Le alture di Poggio Sentinella e Poggio la Guardia, rivestite da macchia mediterranea e pinete, si affacciano sulle insenature di Cala Violina e Cala Martina, dove un monumento ricorda il passaggio...
leggi tuttoCON LE CIASPOLE VERSO LE CINQUE TORRI E IL RIFUGIO AVERAU (DOLOMITI D’AMPEZZO, VENETO)
Le Cinque Torri, celeberrime in estate tra gli arrampicatori e gli escursionisti in cerca di memorie della Grande Guerra, sono sfiorate d’inverno da spettacolari piste da sci. Un facile itinerario permette di raggiungere la loro base con le ciaspole, toccando i rifugi...
leggi tuttoCON LE CIASPOLE DA PESCASSEROLI A PRATO ROSSO E A TERRAEGNA (PARCO D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE)
La profonda Val Canala, circondata da meravigliose faggete, offre anche d’inverno uno degli itinerari più belli del Parco. Dopo un tratto pianeggiante si entra in salita nella valle, e si raggiunge il solitario rifugio di Prato Rosso. L’ultimo tratto porta ad...
leggi tuttoDA TREVIGNANO AL MONTE DI ROCCA ROMANA (PARCO DEI LAGHI DI BRACCIANO E MARTIGNANO, LAZIO)
Il Monte di Rocca Romana, 612 metri di quota, è il più alto tra i cocuzzoli che circondano il Lago di Bracciano, ed è rivestito da magnifici boschi di querce. I viottoli che tagliano i suoi pendii, da anni, sono frequentati dagli appassionati della mountain-bike, che...
leggi tuttoDAL PIAN DE’ BUOI AI FORTI DEL COL VIDAL (MARMAROLE, VENETO)
Il Col Vidal, che separa Auronzo e il suo lago dalla Valle del Piave, si alza come un baluardo naturale a difesa delle valli sottostanti. Per questo motivo, già nell’Ottocento, è stato fortificato dai comandi italiani. Il sistema comprendeva delle casermette riparata,...
leggi tuttoDAL PIANO DEL LAGHETTO AL RIFUGIO FRANCHETTI E AL CALDERONE (GRAN SASSO, ABRUZZO)
Dislivello: 1030 metri Tempo: 5.15 ore a/r Difficoltà: E/EE Periodo: da fine giugno a ottobre Il sentiero del Vallone delle Cornacchie, che si raggiunge dai Prati di Tivo e conduce al rifugio Franchetti e al Corno Grande, è uno dei più spettacolari del Gran Sasso....
leggi tuttoDALLO SCHWARZSEE ALLA SCHÖNBIEL HÜTTE E A ZERMATT (ALPI PENNINE, SVIZZERA)
“Da qualunque parte lo si contempli ha sempre un aspetto imponente. Non è mai volgare. Senza rivali nelle Alpi, non ne ha che un numero assai esiguo nel mondo intero”. Così descriveva il Cervino l’alpinista inglese Edward Whymper, autore della prima salita nel 1865 e...
leggi tuttoDALLE MACCHIE PIANE A CIMA LEPRI E AL PIZZO DI SEVO (MONTI DELLA LAGA, LAZIO)
Nel ripido versante laziale della Laga, molti escursionisti puntano al Monte Gorzano, la cima più elevata del Lazio. Dalle Macchie Piane, balcone sulla conca di Amatrice, si raggiungono Cima Lepri, la seconda vetta del massiccio, e il vicino Pizzo di Sevo. Le due cime...
leggi tuttoDA MALGA MARE AL RIFUGIO LARCHER E AI LAGHI (PARCO DELLO STELVIO, TRENTINO)
L'ampia e spettacolare Val Venezia sale dalla conca di Peio verso il Cevedale e la lingua di ghiaccio della Vedretta della Mare, ancora suggestiva nonostante il rapido ritiro. Il rifugio della SAT dedicato a Guido Larcher, volontario della Grande Guerra e poi senatore...
leggi tuttoI LARICI SECOLARI E IL RIFUGIO CHALET DE L’ ÉPÉE (VALGRISENCHE, VALLE D’AOSTA)
La salita dalla Valgrisenche all’accogliente rifugio Chalet de l’Épée è un itinerario non faticoso e molto vario. Nel primo tratto si traversa un magnifico bosco di larici monumentali, più in alto compaiono il Rutor, la Grande Rousse e le aspre vette rocciose accanto...
leggi tuttoDA RENDINARA AI MONTI BRECCIARO, CAPPELLO E GINEPRO (MONTI ERNICI, ABRUZZO)
La Val Roveto, che collega la Marsica al Lazio, offre delle escursioni suggestive e in ambiente selvaggio. Una delle più belle tocca via via i monti Brecciaro, Cappello (nella foto) e Ginepro, traversando boschi e conche carsiche di grande suggestione. La segnaletica...
leggi tuttoDA PEDERÜ AL PASSO DI SANTA CROCE E AL CIAVAL (PARCO FANES-SENNES-BRAIES, ALTO ADIGE)
Sui pascoli e i boschi della Val Badia si affaccia una delle pareti più impressionanti delle Dolomiti. E’ la bastionata occidentale delle Conturìnes, che ospita vie di arrampicata di alta difficoltà. Alle spalle della parete, invece, l’altopiano di Pìces Fanes, offre...
leggi tuttoDAL PLAN DÉTRUIT AL RIFUGIO E AL COL CHAMPILLON (ALPI PENNINE, VALLE D’AOSTA)
Dal piccolo centro di Doues, tra la Valpelline e la Valle del Gran San Bernardo, una piacevole camminata porta all’accogliente rifugio Champillon-Adolfo Letey e poi al Col Champillon, traversato dal Tour des Combins e dall’Alta Via numero Uno. L’ambiente è piacevole,...
leggi tuttoDA CAMPO IMPERATORE AL MONTE AQUILA, AL RIFUGIO GARIBALDI E ALLA PORTELLA (GRAN SASSO, ABRUZZO)
Uno degli anelli più suggestivi e panoramici del Gran Sasso offre anche un viaggio nella storia del massiccio. Dopo la panoramica vetta del Monte Aquila si toccano il rifugio Garibaldi (inaugurato nel 1886), la tomba dell'alpinista Edoardo Martinori e il Passo della...
leggi tuttoDA SANT’ANTONIO DI MAVIGNOLA AL LAGO DI VAL D’AGOLA (DOLOMITI DI BRENTA, TRENTINO)
La Val d’Agola, rivestita da magnifici boschi e sorvegliata da vette imponenti, è tra le mete più sorprendenti del Brenta. La strada sterrata che la risale, e che si raggiunge da Sant’Antonio di Mavignola, è chiusa alle auto non autorizzate poco oltre i 1300 metri di...
leggi tuttoDA PENNAPIEDIMONTE ALLA VALLE DELL’AVELLO (PARCO DELLA MAJELLA, ABRUZZO)
Un facile e spettacolare itinerario conduce da Pennapiedimonte, borgo arroccato del versante orientale della Majella, nel selvaggio vallone scavato nei millenni dal torrente Avello. Il percorso, a saliscendi e da non fare nelle giornate più calde, offre spettacolari...
leggi tuttoDA ACCUMOLI AI PANTANI E AL MONTE DEI SIGNORI (MONTI SIBILLINI, LAZIO)
L’altopiano dei Pantani, con i suoi laghetti affacciati sui Monti della Laga, viene spesso raggiunto da Forca Canapine. L’itinerario che sale da Accumoli offre una salita sostenuta, e merita di essere completato raggiungendo il Monte dei Signori, belvedere sui Piani...
leggi tuttoDAL CEPPO AL BOSCO MARTESE E ALLA CASCATA DELLA MORRICANA (PARCO GRAN SASSO-LAGA, ABRUZZO)
Una delle cascate più spettacolari della Laga scroscia nell’angolo più remoto del Bosco Martese, ed è alimentata dalle acque, abbondanti al disgelo, che scendono dal Pizzo di Moscio e dal Pizzo di Sevo. Fino a luglio la Cascata della Morricana, alta una quarantina di...
leggi tuttoDALLE NECROPOLI DI CERVETERI ALLA CASCATA DEL FOSSO DELLA MOLA (MONTI DELLA TOLFA, LAZIO)
Cerveteri, la Cisra degli Etruschi e la Caere degli antichi Romani, è una delle meraviglie del Lazio. Molti dei suoi visitatori si limitano a esplorare la Necropoli della Banditaccia (la visita è a pagamento) e il centro medievale.Dal borgo e dalle necropoli, invece,...
leggi tuttoDA BARREA ALLA VALLE DEL RIO TORTO E ALLA GROTTA DELLO SCHIEVO (PARCO D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE)
La Grotta dello Schievo, che ospita le sorgenti del Rio Torto e un laghetto, è tra i segreti meglio conservati del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, ma merita certamente una visita. L’acqua è copiosa tutto l’anno, ma soprattutto al disgelo. Il sentiero che sale alla...
leggi tuttoCON LE CIASPOLE SUL PIZZO DI META E SUI PIANI DI RAGNOLO (PARCO DEI SIBILLINI, MARCHE)
Il Pizzo di Meta, all'estremità settentrionale dei Sibillini, merita una visita tutto l'anno. Molti escursionisti si limitano alla breve andata e ritorno verso la croce della cima. Consigliamo invece di proseguire verso i Piani di Ragnolo, l’omonima Punta e la quota...
leggi tuttoCON LE CIASPOLE AL RIFUGIO DI VALLE LATTARA E AL VALICO DEL TRANQUILLO (PNALM, LAZIO)
Un piacevole itinerario, nel versante ciociaro del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, che conduce a un rifugio solitario e a un valico sul confine con l’Abruzzo. La strada iniziale è abbastanza monotona. Se si vuol proseguire dal Valico fino alla vetta di Monte...
leggi tuttoNEL MONUMENTO NATURALE DEL FOSSO DELLA CECCHIGNOLA (ROMA)
La più giovane area protetta del Lazio, nata nel 2019, tutela i 99 ettari del Fosso della Cecchignola, a due passi dalla Città Militare e dal GRA. Si tratta di un lembo di Campagna Romana sopravvissuto al cemento, sorvegliato dal Castello medievale della Cecchignola e...
leggi tuttoIL SENTIERO DELLE QUERCE DA SUGHERO, DA MONTE CIOCCI AL PINETO E ALLA CICLOPEDONALE (ROMA)
La Valle Aurelia e il Parco del Pineto, noto per il suo panorama sul “Cupolone” di San Pietro, formano una delle aree verdi più suggestive di Roma. La ciclopedonale che collega il belvedere di Monte Ciocci al Policlinico Gemelli è uno dei migliori percorsi per...
leggi tuttoCON LE CIASPOLE DA PRATO DI MEZZO AL MONTE FORCELLONE (PNALM, LAZIO)
Il Monte Forcellone, coronato da una croce, si affaccia sulla Valle di Comino e su Atina, ed è una delle vette più frequentate del versante laziale del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’itinerario che lo raggiunge da Prato di Mezzo è una elementare ciaspolata fino...
leggi tuttoCON LE CIASPOLE DA PRATO COMUNE ALLA SELLA DI LEONESSA E AL MONTE ROTONDO (TERMINILLO, LAZIO)
Il massiccio centrale del Terminillo, con i suoi ripidi pendii adatti allo scialpinismo o ai ramponi, non offre molto spazio agli appassionati delle ciaspole. Con neve abbondante, però, è possibile seguire questo spettacolare anello, che tocca vari straordinari...
leggi tuttoCON LE CIASPOLE AI PANTANI DI ACCUMOLI (MONTI SIBILLINI, UMBRIA E LAZIO)
La conca dei Pantani, in territorio di Accumoli, è una classica meta in tutte le stagioni, e si raggiunge d’inverno con gli sci da fondo-escursionismo o le ciaspole. Un itinerario più lungo e ripido sale dai ruderi della chiesa della Madonna delle Coste e dall’agriturismo Alta Montagna Bio, nei pressi di Accumoli. Uno sciagurato progetto della Regione Lazio prevede la costruzione di un rifugio-albergo nei pressi dei Pantani.
leggi tuttoDALLA VIA FRANCIGENA ALL’EREMO DI SAN GIROLAMO E AL MONTE FOGLIANO (MONTI CIMINI)
A novembre lo spettacolo offerto dai boschi scende di quota. Lo dimostrano i colori dei faggi della foresta del Monte Fogliano, poco a sud di Viterbo, che circonda l'eremo di San Girolamo, scavato nel Cinquecento in uno spuntone di roccia lavica. La passeggiata può...
leggi tuttoIL SENTIERO DEL PRECIPIZIO (PARCO DEL CIRCEO, LAZIO)
Dislivello: 320 metri Tempo: 2.30 ore a/r Difficoltà: EE Dal centro di San Felice Circeo si seguono le indicazioni per Punta Rossa e il Faro. La strada corre a lungo a mezza costa, lascia a sinistra il bivio per la Grotta della Capre, tocca il Faro e sale ai piedi di...
leggi tuttoLA CIMA DEL REDENTORE E IL MONTE ALTINO (PARCO DEI MONTI AURUNCI, LAZIO)
La Cima del Redentore, che sorveglia il golfo di Formia e Gaeta da 1252 metri di quota, ospita dal 1900 una enorme statua del Redentore. Da qui si ammira un meraviglioso panorama, che include le Isole Ponziane, Ischia e il Vesuvio. Dal Monte Altino si vedono anche la...
leggi tuttoIL SENTIERO DELL’ANTICA VEIO E DEL PONTE SODO (PARCO DI VEIO, LAZIO)
Veio, città etrusca a venti chilometri dal Campidoglio, è stata la prima grande rivale di Roma antica, un ruolo che è poi passato a Cartagine. Messa a ferro e fuoco nel 396 dalle truppe di Furio Camillo, la città antica offre al visitatore di oggi poche rovine e il...
leggi tuttoDA FORCA DI VALLE AL RIFUGIO ORAZIO DELFICO (GRAN SASSO, ABRUZZO)
Il piccolo rifugio Orazio Delfico, dedicato al primo esploratore (nel 1794) del versante teramano del Gran Sasso, offre uno straordinario panorama sul Paretone del Corno Grande, e si raggiunge con una piacevole escursione da Forca di Valle. Il rifugio, utilizzato in passato dai pastori, è stato ottimamente restaurato dai soci del CAI di Isola del Gran Sasso. Il sentiero, grazie all’esposizione e alla quota, è percorribile per gran parte dell’anno.
leggi tuttoDA VILLAMONTAGNA AL MONTE CALISIO (CONCA DI TRENTO, TRENTINO)
Tra le vette che si affacciano su Trento, il Monte Calisio, che culmina a 1097 metri di quota, è una delle più frequentate. Anche se l’accesso alla vetta è elementare, alte pareti rocciose la difendono verso la valle dell’Adige. L’escursione, come altre nella zona,...
leggi tuttoDALLA VALLE MAIURA AL MONTE AUTORE (PARCO DEI MONTI SIMBRUINI, LAZIO)
Il Monte Autore, 1855 metri, è il “tetto” della Provincia di Roma, e un meraviglioso belvedere. La sua brevissima via normale per la sella delle Vedute è spesso affollata in tutte le stagioni. Solo pochi, invece, conoscono questo facile, bellissimo anello a piena...
leggi tuttoDAL COL RAISER AL PIZ DULEDA (PARCO PUEZ-ODLE, ALTO ADIGE)
A est delle Odle, accanto all’Alta Via numero Due, la snella vetta del Piz Duleda offre un vastissimo panorama. L’ampio versante che digrada verso Forcella Nives è percorso da un sentiero elementare. La Ferrata Nives, che sale alla Forcella dalla Val dla Roa, è in realtà un breve e facile sentiero attrezzato, con un solo passaggio esposto. Per evitarlo si può seguire anche in salita il percorso descritto in discesa.
leggi tuttoDA CASAMAINA AL MONTE LE QUARTORA E AL LAGHETTO (MONTI DI CAMPO FELICE, ABRUZZO)
Il panoramico Monte le Quartora, 1783 metri, viene spesso raggiunto per il lungo e monotono sentiero che sale da Roio, e quindi dall’Aquila. Un percorso più comodo e vario, che ho inserito nell’Alta Via dei Due Parchi descritta a luglio in una mappa allegata a Meridiani Montagne, inizia da Casamaina, frazione di Lucoli sulla via di Campo Felice. L’itinerario non è segnato ma è sempre facile da seguire. Si può proseguire verso i Monti di Bagno.
leggi tuttoDA CAMPO IMPERATORE AL PIZZO D’INTERMESOLI (GRAN SASSO, ABRUZZO)
Il Pizzo d’Intermèsoli, la vetta più alta del Gran Sasso fuori dai due Corni, domina la Val Maone con i pilastri della parete Est, percorsi da vie di arrampicata impegnative. La via normale utilizza invece un pendio faticoso e monotono, dove occorre fare attenzione a non far cadere pietre. Oltre alla quota e all’isolamento della cima, emozionano l’ambiente solitario, i panorami, e i camosci che si lasciano vedere intorno alla cima.
leggi tuttoDALLA VALLE ARGENTERA AL GRAN QUEYRON (ALTA VAL DI SUSA, PIEMONTE)
Il Gran Queyron, un solitario e sassoso “tremila” sul confine tra l’Italia e la Francia, è un buon punto panoramico, intorno al quale si avvistano facilmente gli stambecchi. Numerose le casermette legate alla Seconda Guerra Mondiale. Il percorso in auto lungo la Valle...
leggi tuttoDALLA VAL SAISERA ALLO JÔF DI SOMPDOGNA (ALPI GIULIE, FRIULI-VENEZIA GIULIA)
Lo Jôf di Sompdogna, tra l’omonima valle e la Val Saisera, merita una visita per lo straordinario panorama sullo Jôf di Montasio e per le sue fortificazioni italiane della Grande Guerra, che ospitano un minuscolo bivacco restaurato da appassionati locali. Il percorso...
leggi tuttoLUNGO L’ANIENE DAL PONTE NOMENTANO ALLA VIA TIBURTINA (RISERVA DELL’ANIENE, ROMA)
A Roma non c’è solo il Tevere. L’Aniene, che porta a valle le acque dell’Appennino laziale, scende dai Monti Simbruini a Tivoli, traversa la Campagna Romana, entra in città e incrocia le vie Tiburtina, Nomentana e Salaria, infine si getta nel fiume più famoso di Roma...
leggi tuttoLA TRAVERSATA DEL MONTE SIBILLA (PARCO NAZIONALE DEI SIBILLINI, MARCHE)
Prima un’orribile strada, poi l’esplosivo che ha demolito la grotta, infine gli imbecilli che hanno tracciato delle inutili frecce di vernice. Nonostante gli oltraggi, però, la cresta del Monte Sibilla resta una delle più belle e frequentate dei Sibillini e dell’Appennino. Attenzione, il percorso include dei tratti aerei, e richiede sicurezza di piede!
leggi tuttoDAL PASSO VRŠIČ ALLA MALA MOJSTROVKA (PARCO DEL TRIGLAV, SLOVENIA)
Le vette facili, sulle Alpi Giulie, sono poche ma esistono, e meritano una visita. Nessuna guida recente, però, suggerisce di salire alla Mala Mojstrokva, la cima di 2333 metri che domina il Passo Vršič e l'accogliente rifugio della Tičarjev Dom. Il sentiero, anche se...
leggi tuttoDAL LAGO SANTO MODENESE AL MONTE RONDINAIO (PARCO DEL FRIGNANO, EMILIA-ROMAGNA)
L’elegante Monte Rondinaio, sul confine tra Emilia e Toscana, raggiunge i 1964 metri ed è una delle cime più frequentate dell’Appennino settentrionale. L’itinerario descritto consente di toccare anche il Rondinaio Lombardo, la traversata verso il Monte Giovo (EE)...
leggi tuttoI RIFUGI PIZZINI E CASATI E LA CIMA DI SOLDA (PARCO DELLO STELVIO, LOMBARDIA)
La Val Cedec, che si raggiunge dal rifugio-albergo dei Forni, è la più nota del versante lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio. Questo itinerario, che raggiunge i 3376 metri e offre fantastici panorami sulle cime più alte del Parco, può essere abbreviato salendo al rifugio Pizzini-Frattola con i fuoristrada che svolgono servizio di taxi.
leggi tuttoDA PONT AL RIFUGIO VITTORIO EMANUELE II (PARCO DEL GRAN PARADISO, VALLE D’AOSTA)
Uno dei sentieri più famosi del Parco del Gran Paradiso sale dalla Valsavarenche al rifugio Vittorio Emanuele II, accanto al Laghetto di Moncorvé e di fronte a un magnifico panorama. Sostituito dal rifugio Chabod come base per salire ai 4061 metri della vetta, è una...
leggi tuttoDA PIAN DE’ VALLI ALLE CRESTE DEL TERMINILLO (MONTI REATINI, LAZIO)
Uno spettacolare anello per scoprire i due volti del Terminillo, e per convincersi dell’importanza della sua tutela. Dalla zona residenziale di Pian de’ Valli e dalle piste da sci si traversano pascoli e faggete, poi si scavalcano quattro vette oltre i 2000 metri di quota, con i loro magnifici panorami. Le rocce dei Sassetelli sono un po’ esposte ma elementari. Il rifugio Rinaldi è spesso aperto in estate.
leggi tuttoDALLA SANTISSIMA TRINITA’ AL MONTE AUTORE (PARCO DEI MONTI SIMBRUINI, LAZIO)
L’ordinanza con cui la Regione Lazio vieta agli escursionisti di traversare i confini provinciali ha riportato l’attenzione sul Monte Autore, che con i suoi 1855 metri è la cima più alta della Provincia di Roma. Invece del brevissimo itinerario da Campo dell’Osso, consigliamo lo spettacolare sentiero che sale dal Santuario della SS. Trinità, e permette di osservare la dolomitica e bellissima parete della Tagliata.
leggi tuttoLAGO DI SCANNO, IL “SENTIERO DEL CUORE” (PARCO D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE)
Da qualche anno, un belvedere da cui il Lago di Scanno sembra avere la forma di un cuore attira ogni anno migliaia di innamorati e curiosi. Anche se il percorso è stato segnato, sul web si incontrano delle descrizioni fantasiose. Si tratta di una passeggiata facile, ma occhio agli ultimi metri scivolosi!
leggi tuttoLE DUE VETTE DEL MONTE PELLECCHIA (PARCO DEI MONTI LUCRETILI, LAZIO)
Il Pellecchia, la cima più alta dei Lucretili, offre un ambiente solitario, un panorama che include il Terminillo (nella foto), il Gran Sasso e il Velino, ma anche la cupola di San Pietro e i Monti della Tolfa. Straordinaria la possibilità di avvistare le aquile che...
leggi tuttoDA PASSO ROLLE ALLA BAITA SEGANTINI (PALE DI SAN MARTINO, TRENTINO)
I sentieri invernali battuti, onnipresenti nelle Alpi di lingua tedesca, iniziano finalmente a diffondersi anche in Trentino. uno dei più belli sale da Passo Rolle alla Baita Segantini, e può essere usato per traversare in Val Venegia.
leggi tuttoDA CAMPO FELICE AL MONTE ORSELLO (PARCO SIRENTE-VELINO, ABRUZZO)
Un classico itinerario a portata di mano da Roma e dalle città dell’Abruzzo, privo di pericoli oggettivi, verso una cima che offre un magnifico panorama.
leggi tuttoDALLE GOLE DEL NERA AL CENTRO MEDIEVALE DI NARNI (COLLINE DI TERNI, UMBRIA)
Le colline di Narni, Amelia, San Gemini e Terni offrono una grande varietà di itinerari da fare a piedi. Uno dei più suggestivi percorre le Gole del Nera e poi sale con un tratto ripido al severo centro medievale di Narni. Da non perdere, lungo il percorso, il...
leggi tuttoDA OVINDOLI ALLA SERRA DI CELANO (PARCO SIRENTE-VELINO, ABRUZZO)
La Serra di Celano, una cima elegante da qualunque lato la si osservi, culmina a 1923 metri di quota, è una delle cime più amate dell’Appennino centrale e viene salita in tutte le stagioni. D’inverno il percorso fino alla base delle rocce non presenta difficoltà e con buona neve può essere seguito con le ciaspole. Sulla cresta finale, ripida nel tratto iniziale, sono necessari la piccozza e i ramponi. Il nuovo sentiero segnato è più piacevole della vecchia e scomoda salita in diagonale.
leggi tuttoMONTE VENERE, LA FAGGETA E IL POZZO DEL DIAVOLO (RISERVA DEL LAGO DI VICO, LAZIO)
La Riserva che protegge il Lago di Vico, a due passi dal centro medievale di Viterbo, ospita il Monte Venere e la sua “faggeta depressa”, cioè a quote più basse del normale. Questo bel sentiero, ben segnato dalla sezione di Viterbo del CAI, tocca anche l’imbocco del Pizzo del Diavolo.
leggi tuttoDA POGGIO BUSTONE A CIMA D’ARME (MONTI REATINI, LAZIO)
La ripida e solitaria Cima d’Arme, affacciata su Poggio Bustone, è una delle più interessanti cime secondarie dei Monti Reatini, e offre un magnifico panorama. Nella salita si toccano l’eremo francescano del Sacro Speco e la conca del Prati di San Giacomo. Questo è...
leggi tuttoIL SENTIERO DI FOSCO MARAINI (ALPI APUANE, TOSCANA)
Fosco Maraini, scrittore, alpinista ed esploratore, negli ultimi anni della sua vita ha trascorso molto tempo a Pasquìgliora, ai piedi della Pania Secca, tra i boschi delle Alpi Apuane. Questo sentiero, fattibile per gran parte dell'anno, tocca anche la sua tomba...
leggi tuttoIL SENTIERO DEI FIORI E IL MONTE CREPACUORE (PARCO DEI MONTI SIMBRUINI, LAZIO)
Il frequentato e panoramico Monte Crepacuore, 1997 metri, segna il margine orientale del Parco dei Monti Simbruini, e si raggiunge comodamente da Campo Catino. Il Sentiero dei Fiori, che aggira il Peschio delle Cornacchie, traversa delle splendide faggete e offre una bella alternativa alla via normale, che consigliamo di seguire al ritorno. Peccato per i cartelli in abbandono (c’è anche il logo del WWF!) che dovrebbero essere rimossi al più presto.
leggi tuttoDA FONTE VETICA AL MONTE CAMICIA (MASSICCIO DEL GRAN SASSO, ABRUZZO)
Noto tra gli alpinisti per la sua parete Nord, il Monte Camicia si raggiunge senza difficoltà per il sentiero che inizia dalla pineta di Fonte Vetica, su Campo Imperatore. Il percorso, a tratti monotono, è reso emozionante dalle stelle alpine della Sella di Fonte Fredda, dai camosci, e dalla cresta dove ci si affaccia (attenzione!) sul grande vuoto della Nord. Dalla cresta che sale al Tremoggia si scopre il Dente del Lupo, un torrione di roccia friabile che offre uno degli ostacoli più arcigni ai collezionisti dei 2000 appenninici.
leggi tuttoDA OBEREGGEN ALLA FORCELLA DEI CAMPANILI (MASSICCIO DEL LATEMAR, ALTO ADIGE)
Obereggen, nota d'inverno per le sue piste da sci, in condizioni estive è il punto di partenza di uno splendido anello nel cuore del Latemar, uno dei massicci più selvaggi delle Dolomiti. Il dislivello non è molto, ma la salita iniziale alla Forcella dei Camosci...
leggi tuttoDAI BOSCHI DEL FOSSO FIOIO AL MONTE TARINO (MONTI SIMBRUINI, LAZIO E ABRUZZO)
L’elegante Monte Tarino, anche se non raggiunge i fatidici 2000 metri, è una meta molto apprezzata dagli escursionisti del Lazio e dell’Abruzzo. Di solito viene salito da Campo Staffi o dal Piazzale della SS. Trinità, per degli itinerari assolati. In estate (e non solo) un itinerario di grande suggestione raggiunge i 1961 metri della cima da nord, traversando i magnifici boschi del versante rivolto al Fosso Fioio. La vetta offre un magnifico panorama.
leggi tuttoDA SOLDA AL RIFUGIO PAYER, AI PIEDI DELL’ORTLES (PARCO DELLO STELVIO, ALTO ADIGE)
Il rifugio che ricorda il topografo e alpinista Julius Payer è stato costruito nel 1875 sulle rocce dell’Ortles, e serve da base anche oggi per le cordate che affrontano la via normale della montagna. Il sentiero che sale al rifugio, elementare fino al rifugio Tabaretta, si svolge nella seconda parte su terreno ripido, a tratti esposto e che richiede attenzione. L’itinerario è tratto dalla mia guida “Sentieri dello Stelvio” (Idea Montagna, 2018).
leggi tuttoDAL GUADO DI COCCIA ALLA TAVOLA ROTONDA E ALLA SFISCHIA (PARCO DELLA MAJELLA, ABRUZZO)
IL RIFUGIO ELENA E IL COL FERRET (MONTE BIANCO, VALLE D’AOSTA)
Alla testata della Val Ferret, questo classico itinerario che coincide con il Tour du Mont Blanc conduce all’ampia sella erbosa del Col Ferret. Straordinari i panorami sulle Grandes Jorasses, sul ghiacciaio di Pré de Bar (in forte ritiro) e sul lontano Monte Bianco.
leggi tuttoDA ALBA AL RIFUGIO CONTRIN E AL PASSO D’OMBRETTA (MARMOLADA, TRENTINO)
Un itinerario meraviglioso e a due facce, prima nella verde Val Contrin e poi in un vallone via via più aspro, fino ai piedi della “parete d’argento”, la Sud della Marmolada che è un mito dell’alpinismo mondiale. Se si passa la notte al rifugio Contrin (o se lo si...
leggi tuttoIL MONTE I PORCINI E IL MONTE DI CAMBIO (TERMINILLO, LAZIO)
Il Monte di Cambio, bastione settentrionale dei Monti Reatini, è collegato alla Sella di Leonessa da un tormentato e spettacolare crinale. Se si tocca anche il solitario Monte i Porcini si ottiene un itinerario suggestivo, e che offre magnifici panorami sul Terminillo e i ripidi valloni che scendono verso la Salaria. Dalla mia guida “Vette dell’Appennino centrale” (Idea Montagna, 2019)
leggi tuttoVALLE LUNGA, MERAVIGLIA SCONOSCIUTA (PARCO D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE)
La Valle Lunga, tra le più belle del Parco, sale verso la cresta che unisce i monti Altare e Tartaro, ed è nota per la sua popolazione di cervi. In primavera, al fascino del paesaggio e della fauna si aggiunge quello delle acque del Lago Vivo. Il sentiero indicato dai segnavia K5, fondamentale per questo percorso, non compare su molte mappe.
leggi tuttoCON LE CIASPOLE SUL MONTE MURO (ALPE DI LUSON, ALTO ADIGE)
Il crinale del Monte Muro è uno straordinario belvedere sulle Dolomiti e su un’ampia fetta dell’arco alpino. L’itinerario invernale per la vetta, su cui sorge un’altissima croce, coincide con quello che si segue a piedi in estate. Si parte dal posteggio di Pé de Börz, sulla strada per il Passo delle Erbe.
leggi tuttoIL SENTIERO DI SANT’ANGELO IN LACU (PARCO DEI CASTELLI ROMANI, LAZIO)
Accanto al Lago Albano, su cui si affaccia Castel Gandolfo, corre un viottolo frequentato per passeggiate e jogging. Più in alto, la comoda Via Francigena del Sud raggiunge il convento di Palazzolo. Un emozionante sentierino, segnalato e pulito da poco, permette di...
leggi tuttoDA BOMARZO ALLA PIRAMIDE ETRUSCA (TUSCIA VITERBESE, LAZIO)
Tra le sorprese antiche e medievali della Tuscia, una delle più spettacolari è la Piramide Etrusca, con i suoi gradini e le sue terrazze incisi su un gigantesco masso di tufo, e utilizzati oltre duemila anni fa per sacrifici di animali e altri riti. Un itinerario...
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