Il Parco delle Alpi Marittime offre agli escursionisti numerosi rifugi ricchi di panorami e di storia. Quasi tutti, però, si raggiungono con camminate di un migliaio di metri di dislivello. Tra i pochi dall’accesso più comodo è lo storico rifugio Genova, costruito nel 1898 dalla Sezione Ligure del CAI al centro della conca del Chiotas, ai piedi del versante orientale dell’Argentera e sui sentieri per i valichi di Fenestrelle, della Rovina e del Brocan.

Negli anni Settanta, la realizzazione della diga e il riempimento del lago artificiale del Chiotas hanno costretto a demolire e a ricostruire più in alto il rifugio. I lavori, realizzati dall’ENEL, sono stati completati nel 1981. Oggi il rifugio, dedicato anche a Bartolomeo Figari, alpinista e dirigente del CAI, oltre agli escursionisti diretti ai valichi e alle vette dei dintorni, o impegnati in un tour da rifugio a rifugio, ospita appassionati dell’arrampicata diretti alle falesie attrezzate della zona.

La sistemazione della strada sterrata che sale dal Lago della Rovina ha reso la zona popolare tra gli appassionati della mountain-bike. Intorno al rifugio si osservano spesso stambecchi e marmotte. La salita a piedi, anche se breve, inizia con un’ora ripida e faticosa. Chi preferisce seguire la strada (che noi consigliamo in discesa) deve sapere che è monotona e lunga.

  • Dislivello: 500 m
  • Tempo: da 3 a 3.45 ore a/r,
  • Difficoltà: E
  • Periodo consigliato: da giugno a fine ottobre

Da Valdieri o da Entracque si raggiunge e si risale la strada della Valle della Rovina, che tocca il centro visite Uomini e Lupi, costeggia dall’alto il Lago della Piastra, aggira anche il Lago della Rovina e termina con un ampio posteggio (1520 m).

A piedi si sale a un’area da picnic e a un bar, poi si lascia a sinistra una strada sterrata (la si seguirà al ritorno) e si imbocca un ripido sentiero indicato dai segnavia M08. Il tracciato sale direttamente verso la montagna, sale a destra superando delle rocce, e prosegue con dei tratti lastricati. Delle rampe più comode portano a un piazzale (1887 m, 1 ora) raggiunto dalla strada di servizio alla diga.

Si riparte in salita sull’asfalto, a un bivio si sale a sinistra, e ci si affaccia sul vasto lago artificiale del Chiotas, sorvegliato dall’Argentera, dalla Cima di Nasta e dalle vette della catena di confine. Si continua a sinistra per la strada sterrata a saliscendi, si lascia a sinistra un sentiero per il  Colle di Fenestrelle e il rifugio Soria-Ellena, poi si traversa l’emissario del Lago del Brocan e si sale verso destra al rifugio Genova (2015 m, 0.45 ore).   

In discesa si torna per la stessa via al piazzale 1887 m. Da qui, invece di rituffarsi sul sentiero di salita, si segue la panoramica strada sterrata (segnavia M08A) che scende a mezza costa traversando dei profondi valloni, si abbassa a tornanti accanto al  Vallone della Laura, e poi torna con un’ultima rampa al bar e al posteggio. Dal rifugio occorrono 2 ore, che scendono a 1.15 se si segue il ripido sentiero dell’andata.