Gran sasso
DA CAMPO IMPERATORE AL MONTE BRANCASTELLO E AL PIZZO SAN GABRIELE
La lunga, facile e spettacolare cresta che sale dal Vado di Corno al Monte Brancastello offre uno dei percorsi più interessanti e panoramici del Gran Sasso. Oltre alle colline del Teramano e all’Adriatico, e a Campo Imperatore, dal sentiero si ammira la piramide del...
DA RIGOPIANO A FONTE TORRICELLA E AL MONTE COPPE
La conca di Rigopiano, in territorio di Farindola, è diventata tristemente celebre a causa della enorme valanga che, nel gennaio del 2017, si è staccata dai pendii del Monte Siella, ha distrutto un albergo e ha causato la morte di 29 persone. La lunga vicenda...
DA ASSERGI ALLA VALLE DEL VASTO E A SAN PIETRO DELLA JENCA
Un bell’itinerario che inizia da Assergi si inoltra nella Valle del Vasto, dominata dalla Cima delle Malecoste e dal Pizzo Cefalone e punteggiata da eremi e chiesette. Ci si può fermare ai ruderi dell’eremo di Santa Maria delle Grotte o proseguire verso l’Acqua San...
D’INVERNO DA FONTE VETICA AL MONTE CAMICIA
Il Monte Camicia, celebre per la sua parete Nord, viene salito tutto l’anno dal versante rivolto verso Campo Imperatore. La via normale invernale, molto seguita sia dagli scialpinisti sia da alpinisti con piccozza e ramponi, risale l’alto Vallone di Vradda (nella...
D’INVERNO DAL PIAN DI FUGNO A MONTE CRISTO
Il cocuzzolo erboso di Monte Cristo, all’estremità occidentale di Campo Imperatore, ha visto nel dopoguerra un maldestro tentativo di “valorizzazione” turistica. Ai piedi della montagna sono sorti una strada e un piazzale, e verso i 1928 metri della cima sono stati...
CON LE CIASPOLE DA SANTO STEFANO DI SESSANIO A SANTA MARIA CARBONI
Le conche carsiche a sud di Campo Imperatore offrono oggi delle atmosfere solitarie. In passato invece, quando sull’altopiano pascolavano decine di migliaia di pecore, anche questi pianori erano ricchi di vita, e hanno visto sorgere insediamenti pastorali e piccole...
L’ANELLO DELLA CITTA’ DEI SASSI E DEL BOSCO DELL’ASCHIERO
Il Bosco dell’Aschiero, che riveste il ripido pendio he raggiunge il crinale dell’Arapietra dalla strada a mezza costa che sale dai Prati di Tivo al Piano del Laghetto, è una delle più belle faggete del Gran Sasso. Al suo interno i grandi blocchi calcarei della Reva,...
DA VADO DI CORNO AL MONTE AQUILA E AL RIFUGIO DUCA DEGLI ABRUZZI
Il Monte Aquila è uno dei migliori belvedere del Gran Sasso. L’itinerario più seguito per raggiungerne la cima (nella foto), coronata da una grande croce, sale dall’Albergo di Campo Imperatore alla Sella di Monte Aquila, e prosegue per la cresta fino in vetta, da dove...
IL CANYON DELLO SCOPPATURO E I LUOGHI DI TERENCE HILL E BUD SPENCER
Una comoda (e quasi pianeggiante) passeggiata nel canyon dello Scoppaturo e verso il set di un celebre western all’italiana.
DAL PIANO DEL VOLTIGNO AL MONTE CAPPUCCIATA
L’itinerario, poco frequentato ma suggestivo, che sale dal Piano del Voltigno alla vetta del Monte Cappucciata
IL FONDO DELLA SALSA E LA PARETE NORD DEL CAMICIA
Se il Paretone del Corno Grande è la muraglia rocciosa più alta dell’Abruzzo e dell’intero Appennino, la parete Nord del Camicia, salita per la prima volta nel 1934 dagli abruzzesi Bruno Marsilii e Antonio Panza, è senz’altro la più severa e impressionante. La...
DA SANTO STEFANO DI SESSANIO A ROCCA CALASCIO
Un facile e spettacolare sentiero nel versante meridionale del Gran Sasso, dal borgo di Santo Stefano di Sessanio verso il castello di Rocca Calascio.
CON LE CIASPOLE DA PIETRACAMELA ALLA VALLE DEL RIO ARNO
Il borgo di Pietracamela, cuore del versante teramano del Gran Sasso, d’inverno offre atmosfere suggestive. La facile passeggiata che s’inoltra nella Valle del Rio Arno, sorvegliata dal Pizzo d’Intermesoli e dalle cime vicine, consente di addentrarsi in una bella...
D’INVERNO DAL PASSO DELLE CAPANNELLE AL MONTE SAN FRANCO
Il classico itinerario invernale per il Monte San Franco, la vetta più occidentale del Gran Sasso
DALL’ARAPIETRA AL CORNO PICCOLO PER LE FERRATE VENTRICINI E DANESI
Il Corno Piccolo, il “castello incantato” del Gran Sasso, offre centinaia di vie agli alpinisti. Gli escursionisti esperti possono scegliere tra la storica via normale da Sud (nella foto) che consigliamo di seguire in discesa, la spettacolare ferrata Danesi e il...
DAL PIANO DEL LAGHETTO AL RIFUGIO FRANCHETTI E AL CALDERONE
Dislivello: 1030 metri Tempo: 5.15 ore a/r Difficoltà: E/EE Periodo consigliato: da fine giugno a ottobre Il sentiero del Vallone delle Cornacchie, che si raggiunge dai Prati di Tivo e conduce al rifugio Franchetti e al Corno Grande, è uno dei più spettacolari del...
DA CAMPO IMPERATORE AL MONTE AQUILA, AL RIFUGIO GARIBALDI E ALLA PORTELLA
Uno degli anelli più suggestivi e panoramici del Gran Sasso offre anche un viaggio nella storia del massiccio più imponente dell'Appennino. Dopo la panoramica vetta del Monte Aquila, affacciata sulla Valle dell'Inferno, si toccano il rifugio Garibaldi (inaugurato nel...
DA FORCA DI VALLE AL RIFUGIO ORAZIO DELFICO
Il piccolo rifugio Orazio Delfico, dedicato al primo esploratore (nel 1794) del versante teramano del Gran Sasso, offre uno straordinario panorama sul Paretone del Corno Grande, e si raggiunge con una piacevole escursione da Forca di Valle. Il rifugio, utilizzato in passato dai pastori, è stato ottimamente restaurato dai soci del CAI di Isola del Gran Sasso. Il sentiero, grazie all’esposizione e alla quota, è percorribile per gran parte dell’anno.
DA CAMPO IMPERATORE AL PIZZO D’INTERMESOLI
Il Pizzo d’Intermèsoli, la vetta più alta del Gran Sasso fuori dai due Corni, domina la Val Maone con i pilastri della parete Est, percorsi da vie di arrampicata impegnative. La via normale utilizza invece un pendio faticoso e monotono, dove occorre fare attenzione a non far cadere pietre. Oltre alla quota e all’isolamento della cima, emozionano l’ambiente solitario, i panorami, e i camosci che si lasciano vedere intorno alla cima.
DA FONTE VETICA AL MONTE CAMICIA
Noto tra gli alpinisti per la sua parete Nord, il Monte Camicia si raggiunge senza difficoltà per il sentiero che inizia dalla pineta di Fonte Vetica, su Campo Imperatore. Il percorso, a tratti monotono, è reso emozionante dalle stelle alpine della Sella di Fonte Fredda, dai camosci, e dalla cresta dove ci si affaccia (attenzione!) sul grande vuoto della Nord. Dalla cresta che sale al Tremoggia si scopre il Dente del Lupo, un torrione di roccia friabile che offre uno degli ostacoli più arcigni ai collezionisti dei 2000 appenninici.
D’INVERNO DAI PRATI DI TIVO ALLA CIMA ALTA E AL SUO RIFUGIO
Il Piano del Laghetto e la Cima Alta, ai piedi del crinale dell’Arapietra, offrono straordinari panorami sul Gran Sasso. Il nuovo rifugio Cima Alta, inaugurato nel dicembre 2018 e aperto anche d’inverno, rende l’itinerario più comodo. Se e quando riaprirà la cabinovia sarà possibile arrivare al rifugio dall’alto.
IL RIFUGIO PANEPUCCI E IL MONTE SAN FRANCO (GRAN SASSO, ABRUZZO)
Una vetta frequentata e con un panorama inconsueto, un itinerario con un dislivello contenuto e che si svolge per la prima parte tra i faggi. A questi tradizionali motivi per salire al Monte San Franco si aggiungono la recente sistemazione e l’apertura nei weekend del rifugio che ricorda Antonella Panepucci Alessandri. La cresta dei Coppi, anche se elementare, offre un percorso divertente.
LA CRESTA OVEST DELLA VETTA OCCIDENTALE DEL CORNO GRANDE
In estate, dopo lo scioglimento delle ultime lingue di neve, la Vetta occidentale del Corno Grande ridiventa una meta molto ambita. Consigliamo di raggiungerla per la Cresta Ovest, a volte indicata come “Via delle Creste”. Un percorso aereo, spettacolare e nettamente più facile della celebre e affollata Direttissima.
IL CORNO GRANDE PER IL GHIACCIAIO DEL CALDERONE
In piena estate il Ghiacciaio del Calderone, che è il più meridionale d’Europa, si riduce a qualche lingua di ghiaccio fossile nascosta sotto alle pietraie. In primavera invece, questo spettacolare pendio circondato dalle quattro vette del Corno Grande offre un facile, meraviglioso e frequentatissimo itinerario alpinistico verso la cima più elevata dell’Appennino. Sono necessari la piccozza e i ramponi, consigliato il casco. Che follia non aprire la cabinovia, almeno nei weekend!
MONTE INFORNACE, IL CANALONE DI FONTE RIONNE
Uno degli itinerari più belli da fare in primavera al Gran Sasso risale il Canalone di Fonte Rionne del Monte Infornace. Un percorso di alpinismo facile ma serio, in ambiente straordinario, tra imponenti torrioni rocciosi e vedute su Campo Imperatore. Ci sono perfino i crepacci!