La Valle Aurina, Ahrntal in tedesco, la più settentrionale dell’Alto Adige/Sudtirolo, è circondata da vette imponenti come il Gran Pilastro (Hochfeiler, 3510 metri) e il Picco dei Tre Signori (Dreiherrnspitze, 3498 metri). Il Collalto (Hochgall), la cima più alta delle Vedrette di Ries, tutelate da un bel Parco naturale, arriva a quota 3436 metri. 

Basta un’occhiata alle statistiche, però, per scoprire che questa valle che si articola tre solchi distinti (Valle Selva dei Mulini, Valle Aurina vera e propria, Valle di Riva) riceve le nevicate più copiose di tutto il versante meridionale delle Alpi. A due stazioni per lo sci di pista, Speikboden e Klausberg, si affiancano tre comprensori per il fondo, decine di chilometri di sentieri battuti invernali (Winterwanderwege) e molti percorsi dov’è possibile utilizzare le ciaspole.

Uno dei percorsi più interessanti, dalle poche case di Mitterberg, in Valle Selva dei Mulini, raggiunge salendo a larghi tornanti la Malga Weizgruber, un accogliente rifugio-ristorante a 2032 metri di quota, che offre un fantastico panorama verso il fondovalle, la Cima di Campo (Turnerkamp) e il già citato Gran Pilastro, la vetta più alta della cresta di frontiera a est del Passo del Brennero.

Nella salita dal posteggio si può seguire interamente la pista battuta per gli slittini, o, se la neve non è troppo abbondante, tagliare i tornanti seguendo i segnavia del sentiero estivo. Alla partenza del sentiero battuto si può noleggiare uno slittino, da trainare mentre si cammina in salita fino alla malga, e che può essere utilizzato con velocità e divertimento al ritorno. 

  • Dislivello: da 450 a 490 m
  • Tempo: 2.30 ore a/r
  • Difficoltà: WT1 (camminata su sentiero invernale battuto), tratti WT2 se si segue il sentiero
  • Periodo consigliato: da dicembre a marzo

Da Selva dei Molini (Mühlwald), nell’omonima Valle, si segue la strada che sale a tornanti a monte del paese, e poi traversa verso est, oltrepassando un profondo vallone. Superate le baite e il posteggio di Holzer (1549 m) si raggiunge il posteggio di Mitterberg (1581 m). In ambedue le località dei cartelli indicano la Malga Weizgruber.

Se si parte da Mitterberg, si segue senza problemi di itinerario la strada battuta, percorsa in discesa dagli slittini e a tratti protetta verso valle da reti. Dopo circa 800 metri si incrocia il sentiero indicato dai segnavia bianco-rossi 28A, che inizia dalla baita di Holzer. Se il percorso è battuto, vale la pena seguirlo in salita nel bosco fino a ritrovare la strada. Con neve ghiacciata o instabile conviene restare sulla strada battuta.

Dopo quattro lunghe rampe nel bosco di abeti e poi di larici, separate da altrettanti tornanti, la strada innevata raggiunge un bivio estivo indicato da cartelli (1954 m). Si piega a sinistra seguendo il percorso battuto e i segnavia 25A, 28A, del Mühlwalder Almweg e del Mühlwalder Sonnweg, oltrepassando alcune baite e uscendo dal bosco.

Dopo aver aggirato un crinale si raggiunge la Malga Weizgruber (Weizgruber Alm, 2032 m), affacciata su un magnifico panorama, normalmente aperta con servizio di ristorante d’inverno. A seconda del percorso scelto si impiegano da 1.30 a 2 ore. Oltre la Malga, i ripidi pendii che scendono dallo Speikboiden/Monte Spico sono spesso esposti al rischio di valanghe. La discesa, per lo stesso itinerario, richiede da 1 a 1.30 ore.  Se si utilizza uno slittino si impiega ovviamente meno tempo.