“Da qualunque parte lo si contempli ha sempre un aspetto imponente. Non è mai volgare. Senza rivali nelle Alpi, non ne ha che un numero assai esiguo nel mondo intero”. Così descriveva il Cervino l’alpinista inglese Edward Whymper, autore della prima salita nel 1865 e sopravvissuto alla tragedia della discesa, che costò la vita a quattro alpinisti su sette. La Schönbiel Hütte, di fronte alla cresta di Zmutt del Cervino e alla Dent d’Hérens, è uno dei rifugi più panoramici e ricchi di storia del versante svizzero del massiccio, e si raggiunge per un itinerario comodo ma lungo. Salire in cabinovia allo Schwarzsee consente di ridurre il dislivello e di toccare un altro fantastico belvedere.

  • Dislivello in salita: 550 metri
    Dislivello in discesa: 1510 metri
    Tempo: 7 ore a/r
    Difficoltà: E
  • Quando andare: da luglio a settembre

Dalla stazione ferroviaria di Zermatt (1605 m) si traversa a piedi il paese fino alla base (1660 m, 0.15 ore) della cabinovia dello Schwarzsee. Con l’impianto si sale al Furi e poi all’Hotel Schwarzsee (2583 m), meraviglioso belvedere sul Cervino, il Monte Rosa e la catena dalla Dent Blanche all’Obergabelhorn.
Si scende per una strada sterrata, lasciando a sinistra il sentiero per la Hörnli Hütte e deviando verso il lago e il vicino santuario. Ripresa la strada, la si segue con fantastici scorci sulla parete Nord del Cervino fino ai pianori della Stafelalp. A un bivio (2392 m) si lascia la strada, e si scende per un sentiero che tocca un acquitrino e porta al ristorante di Stafel (2139 m, 1 ora).
Si segue a sinistra una strada pianeggiante, si raggiungono delle captazioni, e si prosegue sulla piana per una monotona strada sterrata. Due rampe in salita portano a un ponte (2355 m, 1 ora) sul torrente della Arbental, che scende dall’Obergabelhorn.
Si continua per la strada sterrata che segue la morena del ghiacciaio di Zmutt, tocca i laghetti delle Hohle Biele e finisce a un pianoro (2402 m) che offre un magnifico colpo d’occhio sulla Dent d’Hérens.
Prima di un altro laghetto (2426 m, 0.45 ore), si deve scegliere se continuare sul fondovalle o passare a sinistra sulla morena. Dei tornanti su terreno ripido e un’ultima diagonale portano alla Schönbiel Hütte (2693 m, 0.45 ore). Proseguendo sul sentiero si raggiunge un grande ometto di pietre (2710 m, 0.15 ore a/r) da cui ci si affaccia sullo Schönbiel Gletscher e la Dent Blanche.
Si scende per il sentiero di andata fino alle captazioni (1.30 ore). Al bivio successivo si lascia a destra il percorso di andata, e si continua per una strada sterrata indicata da cartelli, che scende dolcemente nel bosco. Si toccano le baite di Biel (2026 m, 0.45 ore), e si continua seguendo le indicazioni per Furi, lungo una pista da sci, affacciandosi su un laghetto artificiale.
All’uno o all’altro di tre bivii successivi si scende a sinistra fino al delizioso borgo di Zmutt (1936 m, 0.45 ore). Per una comoda stradina si aggira la gola dello Zmuttbach, e poi si scende in direzione di Zermatt (1.15 ore). Se invece di scendere a Zmutt si raggiunge la stazione della cabinovia di Furi (1867 m) si risparmiano 0.45 ore e 250 metri di dislivello.