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Il borgo di Pietracamela, cuore del versante teramano del Gran Sasso, d’inverno offre atmosfere suggestive. La facile passeggiata che s’inoltra nella Valle del Rio Arno, sorvegliata dal Pizzo d’Intermesoli e dalle cime vicine, consente di addentrarsi in una bella faggeta e di raggiungere i cippi, restaurati da qualche anno grazie alla guida alpina Pasquale Iannetti, che ricordano gli alpinisti Mario Cambi e Paolo Emilio Cichetti, qui morti in una terribile bufera nel febbraio del 1929. Oltre il secondo cippo, un pendio spesso ghiacciato e una zona esposta a grandi valanghe sconsigliano agli escursionisti di proseguire a chi non ha esperienza di alta montagna.

Dislivello: 250 metri
Tempo: 2.15 ore a/r
Difficoltà: WT1 (facile escursione con le ciaspole)
Quando andare: da dicembre a marzo

Dalla piazza di Pietracamela (1030 m) si traversa in salita il centro storico, si passa alla base degli spuntoni calcarei utilizzati come palestra dagli Aquilotti, gli alpinisti locali, e si traversa una grande frana caduta nel 2011. Si continua sulla carrareccia, che spesso viene pulita dalla neve fino al bivio (1142 m) per i Prati Cantiere e a una piccola centrale elettrica.
Si continua sulla mulattiera, che entra in una bella faggeta sorvegliata dal Pizzo Pio XI e dal lontano Pizzo d’Intermèsoli. Il monumento che ricorda l’alpinista Paolo Emilio Cichetti (1224 m) è proprio accanto al tracciato. Si continua tra grandi massi, si traversa una radura innevata, e si raggiunge il cippo dedicato a Mario Cambi (1270 m, 1.15 ore), vicino al torrente e spesso nascosto dalla neve.
Oltre questo punto il sentiero della Val Maone affronta un pendio ripido, e si addentra in una zona valangosa. Il ritorno, per lo stesso itinerario, richiede 1 ora.

Stefano Ardito Escursioni invernali nell’Appennino centrale, Idea Montagna 2021

Stefano Ardito, Angelo Monti Le 50 ciaspolate più belle d’Abruzzo, Iter 2018