La catena che si allunga dal Monte Petroso alla Meta, e che segna per un buon tratto il confine regionale tra il Lazio e l’Abruzzo, è una delle più spettacolari del Parco e dell’intero Appennino. Per salvaguardare il camoscio appenninico, qui presente fin dai primi anni di vita dell’area protetta, questa dorsale è in buona parte vietata agli escursionisti. Oltre alla vetta della Meta, può essere raggiunta a piedi solo la Sella di Valle Lunga, che compare su alcune mappe come Sella Altare-Tartaro.
Sul versante abruzzese della catena, oltre al celeberrimo Lago Vivo, merita certamente una visita la vastissima e spettacolare Valle Lunga, sorvegliata dai pendii erbosi del Tartaro e dalle rocce del Monte Altare, e che ospita in vari momenti dell’anno una grande popolazione di cervi, che possono essere avvicinati e fotografati mantenendo un comportamento rispettoso e adeguato ai regolamenti del Parco. Da qualche anno, un raccordo segnato (K5) consente di raggiungere la Valle Lunga dal Lago Vivo.
Dislivello da 1000 a 1100 m
Tempo da 6.45 a 7.45 ore a/r
Difficoltà E
Periodo consigliato: da maggio a fine ottobre
Da Barrea si segue la statale per Alfedena fino al primo tornante e alla Sorgente Sambuco (1154 m). Si continua a piedi su una strada sterrata (segnavia K6), in vista del Lago di Barrea, poi si imbocca il sentiero (segnavia K4) che sale nella faggeta della Valle dell’Inferno.
Superati un tratto sassoso e una ripida rampa, si raggiunge il costone morenico (1610 m, 1.30 ore) che domina il Lago Vivo, pieno d’acqua solo in primavera, oltre il quale compaiono i monti Altare e Petroso.
Il sentiero passa a sinistra del Lago, e poi rientra subito nella faggeta. A un bivio (1660 m) si va a destra per un sentiero (segnavia K5) che porta (1719 m, 0.30 ore) al tracciato che proviene dal Rio Torto, e che si segue (segnavia K3) nel bosco di Selva Bella fino ad affacciarsi sulla Valle Lunga.
Si raggiungono così i resti di un grande stazzo (1830 m), si tocca una conca dove in primavera si forma un laghetto stagionale, e si prosegue per pendii di erba e sassi, fino alla Sella di Valle Lunga (Valico Altare-Tartaro secondo le mappe del PNALM, 2118 m, 1.30 ore). La vetta del Monte Tartaro (2191 m, 1 ora a/r), che si può raggiungere seguendo la cresta verso sud, è fuori dai sentieri segnati del Parco. La discesa dalla Sella al punto di partenza richiede 2.30 ore.
Stefano Ardito Vette dell’Appennino centrale, Idea Montagna 2019
Stefano Ardito Sentieri del Parco d’Abruzzo, Iter Edizioni 2016
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