La boscosa Val Canatra, a nord di Castelluccio di Norcia, è una meta di piacevoli passeggiate in ogni momento dell’anno. Il Poggio di Croce, insieme ai cocuzzoli vicini, è uno straordinario belvedere sul Pian Grande e le vette più alte dei Sibillini, a iniziare dalla Cima del Redentore, che lo sorvegliano da nord.

L’anello che risale la boscosa Val Canatra, che si apre appena a nord di Castelluccio, tocca il Poggio di Croce e riporta con una lunga diagonale al paese è una bella escursione con le ciaspole, in ambiente vario e suggestivo.

Le pendenze moderate fanno sì che i ramponi non siano quasi mai necessari. Dopo forti nevicate, dal Monte Lieto possono scendere delle slavine. In questo caso conviene salire e scendere per l’itinerario che descriviamo in discesa. I lavori per ricostruire Castelluccio, annunciati nel sesto anniversario del terremoto, dovrebbero iniziare nella primavera del 2024. Auguri!

  • Dislivello: 480 m
  • Tempo: 3.45 ore a/r
  • Difficoltà: WT2
  • Periodo consigliato: da dicembre a marzo

Castelluccio di Norcia (1452 m) si raggiunge in auto da Norcia, Castelsantangelo sul Nera o Arquata del Tronto. Dal piazzale ai piedi del borgo si segue brevemente la strada asfaltata verso nord, poi si piega a sinistra (segnavia del Sentiero Italia) sulla strada sterrata che costeggia l’agriturismo Valle delle Aquile e prosegue a mezza costa, in vista del Pian Perduto e del Monte Argentella.

Il tracciato si affaccia sulla Val Canatra, traversa dei boschetti di faggi, e scende dolcemente verso la Fonte Val Canatra e il fondovalle (1367 m). Si continua nel solco, in leggera salita, ai piedi del ripido versante meridionale del Monte Lieto, fino a una radura (1488 m, 1.15 ore) dove la valle si biforca. A sinistra è un vecchio tabellone della Regione Umbria.

Qui si piega a sinistra, e si risale (ancora segnavia SI) il vallone boscoso tra la Costa dei Valloni e il Colle Bernardo. Al termine del tratto più ripido della salita si esce su una carrareccia e la si segue verso destra fino a una selletta (1682 m), oltre la quale si apre un’ampia conca dominata a sud dal Poggio di Croce.

Si sale puntando a destra del Poggio, fino a una larga sella (1742 m) raggiunta dalla carrareccia che sale da Castelluccio. In breve, verso sinistra, si sale alla larga vetta del Poggio di Croce (1832 m, 1 ora), meraviglioso belvedere su gran parte dei Sibillini.

In discesa si torna per la stessa via alla sella 1742 m. Qui si piega a sinistra sulla carrareccia estiva (segnavia SI e 560) che aggira a sud il Poggio di Croce, si affaccia su Castelluccio, costeggia un rimboschimento e raggiunge una sella (1547 m) dove ci si riaffaccia sulla Valle Canatra. Un’ultima rampa riporta a Castelluccio (1.30 ore).  

Stefano Ardito Escursioni invernali nell’Appennino Centrale (Idea Montagna, 2021)