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Ai piedi delle pareti della Rocchetta Alta di Bosconero e delle cime vicine, la storica Casera di Bosconero è stata utilizzata a lungo come ricovero di fortuna da camminatori e alpinisti. Dopo essere stata abbandonata dai malgari, è stata adattata a bivacco nel 1963, ed è diventata nel 1982 un rifugio di proprietà della Sezione Val di Zoldo del CAI.

Oggi la Casera di Bosconero è una meta molto apprezzata anche dagli escursionisti. L’ambiente è spettacolare e selvaggio, e incombono dall’alto sulla costruzione le imponenti pareti dolomitiche di Bosconero. Il sentiero di accesso, che si svolge interamente nel bosco, non è lungo ma include dei tratti ripidi e faticosi.

E’ possibile fermarsi alla Casera, proseguire uscendo dal bosco verso la base della Rocchetta di Bosconero e della Val Toanella (nella foto), o inerpicarsi per un ripido sentierino sulle ghiaie fino alla solitaria Forcella Toanella. Nelle giornate più calde la prima parte del sentiero è faticosa, la Val Toanella è accessibile senza difficoltà solo dopo il completo scioglimento della neve.  

  • Dislivello: da 530 a 1320 m
  • Tempo: da 2.30 a 5.45 ore a/r
  • Difficoltà: E, EE le ghiaie della Val Toanella
  • Periodo consigliato: da giugno a ottobre

Da Forno di Zoldo o da Longarone si raggiungono la sponda settentrionale del lago artificiale di Pontesei e un ampio posteggio indicato da cartelli (825 m). A piedi si segue un ampio viottolo, indicato dai segnavia 490, che sale in un bosco di pino silvestre, in vista della Rocchetta Alta. Si lascia a destra un altro tracciato per il rifugio, poi si incontra il sentiero dell’Anello Zoldano. In breve, verso sinistra, si può raggiungere la Casera del Mugon (1024 m), affiancata da una copiosa sorgente. 

Ora si sale più dolcemente, traversando alcuni ruscelli, in una zona dove i pini lasciano il posto agli abeti. Dopo aver scavalcato un crinale si entra nel vallone del Ru di Bosconero, lo si attraversa (1177 m) e si riprende a salire decisamente. Un tratto a mezza costa, una ripida rampa e una traversata a mezza costa verso sinistra portano al rifugio Casera di Bosconero (1457 m, 1.30 ore), immerso in un magnifico bosco sovrastato dalle pareti della Rocchetta Alta, della Rocchetta Bassa e del Sasso di Bosconero.

Si riparte per il sentiero (ancora segnavia 490) che rientra nel bosco, lo risale in decisa salita, e poi, superati i 1600 metri, si affaccia sui ghiaioni ai piedi della impressionante muraglia della Rocchetta Alta. Salendo tra gli ultimi larici si raggiunge un bivio (1720 m) dove si lascia a sinistra il sentiero per la Forcella delle Ciavazoles. Continuando a salire sulle ghiaie si raggiunge un secondo bivio (1800 m, 1 ora), alla base delle rocce del Sasso di Bosconero e della ripida e ghiaiosa Val Toanella.

E’ possibile fermarsi qui, oppure continua a salire, seguendo i segnavia 482 e dell’Alta Via numero Tre, nel ripido solco compreso tra il Sasso di Bosconero, la Rocchetta Alta e il Sasso di Toanella. Una faticosa salita per ghiaie porta alla Forcella di Toanella (2150 m, 1 ora), da cui ci si affaccia sul selvaggio Vallone di Toanella (o Tovanella), protetto da una Riserva naturale dello Stato.

In discesa, per l’itinerario di salita, occorrono 0.30 ore dalla Forcella al bivio 1800 m, 0.45 ore da questo al rifugio e 1 ora da questo al punto di partenza.