


CON LE CIASPOLE DA PRATO DI MEZZO AL MONTE FORCELLONE (PNALM, LAZIO)
Il Monte Forcellone, coronato da una croce, si affaccia sulla Valle di Comino e su Atina, ed è una delle vette più frequentate del versante laziale del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’itinerario che lo raggiunge da Prato di Mezzo è una elementare ciaspolata fino alla Fonte Fredda. Più in alto la pendenza aumenta un po’, e in un paio di passaggi, se la neve è ghiacciata, i ramponi sono più utili e sicuri delle ciaspole. L’itinerario è frequentato anche dagli scialpinisti.

CON LE CIASPOLE DA PRATO COMUNE ALLA SELLA DI LEONESSA E AL MONTE ROTONDO (TERMINILLO, LAZIO)
Il massiccio centrale del Terminillo, con i suoi ripidi pendii adatti allo scialpinismo o ai ramponi, non offre molto spazio agli appassionati delle ciaspole. Con neve abbondante, però, è possibile seguire questo spettacolare anello, che tocca vari straordinari belvedere. Se la neve dura o ghiacciata può convenire togliere le ciaspole per salire a Monte Rotondo, e rinunciare alla discesa verso Prato Comune, per tornare seguendo il percorso dell’andata.

CON LE CIASPOLE AI PANTANI DI ACCUMOLI (MONTI SIBILLINI, UMBRIA E LAZIO)
La conca dei Pantani, in territorio di Accumoli, è una classica meta in tutte le stagioni, e si raggiunge d’inverno con gli sci da fondo-escursionismo o le ciaspole. Un itinerario più lungo e ripido sale dai ruderi della chiesa della Madonna delle Coste e dall’agriturismo Alta Montagna Bio, nei pressi di Accumoli. Uno sciagurato progetto della Regione Lazio prevede la costruzione di un rifugio-albergo nei pressi dei Pantani.

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