Il Parco degli Acquedotti, meraviglia dell’archeologia e della natura, è frequentato da anni. Pochi conoscono l’itinerario che permette di raggiungerlo da Tor Fiscale, nei pressi della Via Tuscolana. Una bellissima passeggiata romana, che si può raggiungere con la Metro. Dislivello: 70 metri Tempo: 1.30 ore a/r Difficoltà: T Sono passati dieci anni dall’uscita della mia guida Sentieri di Roma, e da allora gli itinerari possibili nelle aree verdi all’interno del GRA si sono moltiplicati. Il merito in qualche caso va al Comune di Roma e alle aree verdi gestite dall’ente Roma Natura. Spesso però sono stati i frequentatori, poco importa se a piedi o in bicicletta, che si sono dati da fare per aprire e ripulire molti itinerari. Uno dei più piacevoli percorsi di questo tipo inizia dal Parco di Tor Fiscale, ai piedi delle arcate dell’Acquedotto Felice, dove un casale funge da bar, ristorante e punto informativo, e raggiunge la zona più nota del Parco degli Acquedotti. L’ingresso del Parco di Tor Fiscale (49 metri), in Via dell’Acquedotto Felice 120, si raggiunge in auto dalla Via Tuscolana. Chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici può servirsi della Metro A fino a Porta Furba, e proseguire a piedi per Via Tuscolana e Via dell’Acquedotto Felice. Dalla Metro al posteggio occorrono 0.15 ore. Dal posteggio, in vista delle arcate dell’Acquedotto Felice, si raggiunge in pochi minuti il casale-ristorante di Tor Fiscale. Si riparte su un largo sentiero che traversa in discesa il prato, in vista della severa Torre del Fiscale. Si oltrepassa un rudere, ci si avvicina alla ferrovia Roma-Napoli, si passa in un portale metallico, si lascia a destra un viottolo per la Torre del Fiscale e si piega a sinistra passando sotto alla ferrovia. Dopo una svolta a destra si raggiungono uno slargo e un bivio. Si va a sinistra per un viottolo in discesa, si traversa una valletta erbosa, si risale e si passa sotto a un viadotto stradale. Dopo essere passati anche sotto all’Acquedotto Felice si sbuca (56 metri) nel Parco degli Acquedotti, in vista dei Castelli e delle arcate dell’Acquedotto Claudio. Si continua per un viottolo accanto all’Acquedotto Felice, passando in vista della grande chiesa moderna di San Policarpo. Più avanti, per una delle arcate o per una scaletta che lo scavalca, si passa dall’altra parte dell’Acquedotto e si raggiunge l’ingresso del Parco su Via Lemonia (75 metri, 0.45 ore). Da qui lo sguardo si spinge verso il Monte Gennaro, i Monti Ernici e i Castelli. Oltre l’Acquedotto Claudio, contro il cielo, si vedono i pini e i cipressi dell’Appia Antica. Si supera nuovamente l’acquedotto, si raggiunge il casale medievale del Sellaretto e si prosegue per un sentiero affiancato da abbondanti cartelli accanto al Rio dell’Acqua Mariana. Ritrovato l’itinerario di andata, lo si segue fino al punto di partenza (0.45 ore).