L’altopiano ondulato dell’Alpe di Villandro, a portata di mano da Bressanone e dalla A22 che sale in direzione del Brennero, è percorso da una rete di sentieri battuti (Winterwanderweg) che conducono verso dei comodi rifugi gestiti. Da qui, nelle giornate serene, si ammirano dei meravigliosi panorami sulle Dolomiti. Per proseguire oltre la Stöffl Hütte occorrono normalmente le ciaspole. Quando la neve è ghiacciata, come su tutti i sentieri invernali battuti, possono essere utili i ramponcini.

Dislivello: 330 metri
Tempo: 3.30 ore
Difficoltà: T/E

Periodo consigliato: da dicembre a fine marzo

Dall’abitato di Villandro (Villanders), sorvegliato dalla grande chiesa parrocchiale, si segue in auto la panoramica strada che sale verso la montagna, e termina a un posteggio a pagamento (1740 m) a poca distanza dalla Gasser Hütte.

A piedi si continua sul viottolo battuto che traversa un pianoro e raggiunge la Rinderplatz Hütte (1799 m).
Si continua a sinistra, si tocca il rifugio di Moar im Plun (1850 m) e si continua in piano fino a un ponte su un torrente. Più avanti il viottolo supera un gradino più ripido, e continua a salire sui pendii della Rafuschgel Alm, con magnifici panorami verso le Dolomiti.
Superate delle baite in rovina si raggiunge un secondo ponte, e si sale a destra alla Stöffl Hütte (2057 m, 2 ore), accogliente rifugio-ristorante affacciato sulle Odle, il Sassolungo e il Sella. Per proseguire a monte del rifugio, sugli ampi pendii della Jocherer Alm, occorre avere le ciaspole.
Al ritorno si segue il percorso di andata fino a Moar in Plun. Qui ci si tiene a destra a un bivio, e si torna direttamente al posteggio (1.30 ore).