Dislivello da 1000 a 1100 m
Tempo da 6.45 a 7.45 ore a/r
Difficoltà E

Periodo consigliato: da maggio a fine ottobre

Da Barrea si segue la statale per Alfedena fino al primo tornante e alla Sorgente Sambuco (1154 m). Si continua a piedi su una strada sterrata (segnavia K6), in vista del Lago di Barrea, poi si imbocca il sentiero (segnavia K4) che sale nella faggeta della Valle dell’Inferno.
Superati un tratto sassoso e una ripida rampa, si raggiunge il costone morenico (1610 m, 1.30 ore) che domina il Lago Vivo, pieno d’acqua solo in primavera, oltre il quale compaiono i monti Altare e Petroso.
Il sentiero passa a sinistra del Lago e rientra nella faggeta. A un bivio (1660 m) si va a destra per un sentiero (segnavia K5) che porta (1719 m, 0.30 ore) al tracciato che proviene dal Rio Torto, e che si segue (segnavia K3) nel bosco di Selva Bella fino ad affacciarsi sulla Valle Lunga.
Si raggiungono i resti di un grande stazzo (1830 m), si tocca una conca dov’è un laghetto stagionale, e si prosegue per pendii di erba e sassi, fino alla Sella di Valle Lunga (Valico Altare-Tartaro secondo le mappe del PNALM, 2118 m, 1.30 ore).
La vetta del Monte Tartaro (2191 m, 1 ora a/r), che si può raggiungere seguendo la cresta verso sud, è fuori dal sentiero segnato. La discesa dalla Sella al punto di partenza richiede 2.30 ore.

Stefano Ardito Vette dell’Appennino centrale, Idea Montagna 2019

Stefano Ardito Sentieri del Parco d’Abruzzo, Iter Edizioni 2016