Giovedì 17 ottobre ore 20.30 e 22.30, Cinema L’Aquila, Via L’Aquila 68, Roma
Venerdì 18 ottobre, ore 19.30, RR Trek, Via Ardea32a, Roma

Un film completato, e che arriva per la prima volta davanti al pubblico, è una grande emozione. Se alle prime tre proiezioni partecipano centinaia di persone, e molte altre restano escluse (scusate!) la soddisfazione è ancora maggiore. E’ accaduto al cinema L’Aquila giovedì 17 ottobre, è accaduto nuovamente l’indomani da RRTrek, il negozio romano che è il punto di riferimento per queste iniziative, e che ha dato a me e a Fabrizio Antonioli una mano per realizzare il film. Grazie ancora a chi ha partecipato alle serate, come spettatore o tra i protagonisti. Pierluigi Bini, Pino Calandrella e Bruno Vitale hanno partecipato a entrambe le serate.
In “Lazio verticale”, che abbiamo girato tra l’inverno e la primavera, abbiamo cercato di raccontare la bellezza delle pareti del Lazio (Gaeta e Ciampino, Ripa Majala e Guadagnolo, il Circeo, lo storico Morra e l’impressionante Santissima Trinità), e le straordinarie storie degli uomini e delle donne e in un secolo le hanno affrontate con entusiasmo e coraggio.
Dalla storia di Enrico Iannetta, che nel lontano 1919 ha inventato l’arrampicata nel Lazio, si passa alla straordinaria classe di Laura Rogora, più volte campionessa del mondo, uno straordinario talento dell’arrampicata sportiva italiana. In mezzo ci sono decine di personaggi, da Gigi Mario, monaco Zen e guida alpina, fino all’ex-ragazzo prodigio Pierluigi Bini, passando per Alessandro “Jolly” Lamberti, Lorenzo Trento, Andrea Di Bari, Emanuele Pontecorvo e tanti altri.
Chi racconta storie, di solito, non ha uno scopo dichiarato. Io invece (e penso che Fabrizio sia d’accordo) un obiettivo ce l’ho. Raccontare angoli meravigliosi e sconosciuti di questa regione bellissima e che molti identificano solo con i monumenti e le brutture di Roma. E poi dare dignità a uno sport che non è solamente uno sport, e a una comunità di praticanti che viene spesso oppressa con regole assurde e divieti. Spero, speriamo di esserci riusciti.