Sabato 23 novembre, dalle 15.30 in poi, Auditorium Baronio, Via Ariosto, Sora.

Il raduno annuale del Club 2000m, giunto all’undicesima edizione, ha dimostrato ancora una volta di essere un momento importante per gli escursionisti che amano e frequentano l’Appennino. Nell’auditorium di Sora, con la regia di Francesco Mancini e Giuseppe Albrizio, coadiuvati da Simona Prosperi del CAI di Sora sono stati premiati gli escursionisti che hanno raggiunto 50, 100, 200 o tutte le cime dell’elenco.
Tra i racconti che hanno affascinato gli oltre 300 partecipanti spiccano la storia di Peppe Ardente, metalmeccanico e gestore di un rifugio in Abruzzo, che ha introdotto la joëlette sulla Majella. Il racconto della traversata in mountain-bike della Siberia compiuta nella scorsa estate da Giorgio Lucarelli di Sora. E le poesie che la montagna “ha dettato” a Naldo Giammarco, 93 anni, alpino e (ancora!) escursionista di Sulmona, figlio di un bersagliere che ha combattuto nel 1896 ad Adua.
Tra i premiati, sono tati salutati con calore Andrea Cappadozzi, che ha completato la collezione dei 2000 dopo essere guarito a tempo di record dalla leucemia, Giorgio Giua che è stato il primo a salire tutte le cime in condizioni invernali e due escursionisti “forestieri” come Romanas Kazakevicius, lituano, e Rita Stutz, svizzera che vive da anni a Rieti, che ha raggiunto molte cime in solitaria. E’ stato un piacere presentare le mie “Vette dell’Appennino Centrale” in una serata speciale come questa!