Uno dei panorami più belli delle Alpi accoglie chi sale alla Baita Segantini, affacciata sulle Pale di San Martino. Da qualche anno, il percorso viene interamente battuto, e su entrambi i versanti (Passo Rolle e Val Venegia) non sono necessarie le ciaspole. Ma è meglio informarsi prima di partire.
Dislivello: 230 metri
Tempo: 2.15 ore a/r
Difficoltà: T/E
Il Passo Rolle (1969 m) si raggiunge da Predazzo e Bellamonte o da San Martino di Castrozza, oppure da Falcade attraverso il Passo Valles. L’itinerario inizia dall’ampio posteggio (1950 m) accanto al primo tornante verso San Martino.
Si segue la strada battuta che sale a sinistra di una pista da sci e raggiunge una sella in vista del Castellaz e di Cima Bocche. Traversata la pista, si continua a larghe svolte, passando più volte sotto a una seggiovia. Verso destra si raggiunge la Capanna Cervino (2081 m), aperta d’inverno.
La strada battuta riprende oltre un’altra pista da sci, e si divide in due rami (quello di sinistra è più ripido). Un tratto pianeggiante porta alla Baita Segantini (2170 m, 1.15 ore), di fronte al Mulaz, alla Vezzana e a molte altre cime delle Pale. La più elegante, però, è il Cimòn della Pala.
Accanto alla Baita è il monumento che ricorda Alfredo Paluselli, spesso la traccia battuta prosegue verso destra sulla cresta verso la Cima Rolle, dove sono delle antenne. Conviene fermarsi a un cocuzzolo (2250 m circa), prima di un tratto ripido.
Si scende per lo stesso itinerario (1 ora). Se si è lasciata in precedenza un’auto al Pian dei Casoni, sulla strada da Paneveggio a Passo Valles, vale la pena di scendere per la Val Venegia (2 ore).
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