Il Terminillo non è soltanto sci, ma offre a chi ama la montagna degli spettacolari sentieri. Il percorso che sale alla vetta del Terminilletto e al rifugio Rinaldi, e prosegue verso il Terminillo è spettacolare e frequentato. Il rifugio è gestito con passione, per buona parte dell’anno, da Emanuele Ludovisi. Una seggiovia abbandonata, con un’orrenda piattaforma in cemento, mostra i danni della monocultura dello sci e della cattiva gestione del territorio. In presenza di neve questo itinerario ha carattere alpinistico!

Dislivello: 590 m
Tempo: 3.30 ore a/r
Difficoltà: E

Periodo: da giugno a ottobre

Da Pian de’ Valli, cuore turistico del Terminillo, si sale al piazzale di Campoforogna (1671 m). All’inizio della strada per la Sella di Leonessa, un cartello indica un ripidissimo sentiero (segnavia 401) che raggiunge una strada sterrata, e la segue ai piedi delle antenne del Terminilluccio.
Raggiunta una larga sella erbosa il sentiero sale verso il Terminilletto, taglia con una lunga diagonale il versante, e poi sale a svolte, lungo una vecchia pista da sci fino alla vetta e al rifugio Rinaldi (2105 m, 1.15 ore).
Si continua oltre il rifugio, in piano e poi in discesa, su una cresta elementare ma un po’ aerea, e che richiede attenzione. Raggiunta la Sella del Cavallo (2050 m), si sale per un ripido sentierino fino a un bivio e alla vetta del Terminillo (2216 m, 0.45 ore), meraviglioso belvedere da cui appaiono i Sibillini, il Gran Sasso, le colline della Tolfa e la Campagna Romana. Notevole il colpo d’occhio sui canaloni rocciosi che salgono alla cima da est.In discesa occorrono 1.30 ore fino alla base.

 

Stefano Ardito Passeggiate ed escursioni a Roma e dintorni, Newton Compton. 2020