Ai piedi dei Denti di Terrarossa, l’accogliente rifugio Alpe di Tires, inaugurato nel 1967 dalla guida alpina Max Aichner e più volte ammodernato negli anni, è un importante nodo di sentieri al confine tra i massicci dello Sciliar e del Catinaccio, e può essere raggiunto a piedi dall’Alpe di Siusi, da Tires, da Campitello di Fassa e da Gardeccia.
Sui Denti di Terrarossa, le vette rocciose che incombono sul rifugio, corre l’impegnativa via ferrata Maximilian. Il panorama è limitato dalla posizione del rifugio, ma comprende verso ovest il massiccio dell’Ortles. Oltre la Valle di Fassa appare la Marmolada.
L’itinerario più comodo verso il rifugio Alpe di Tires inizia dall’Alpe di Siusi. Per affrontarlo in sicurezza, però, occorre che la neve intorno alla Forcella dei Denti di Terrarossa si sia sciolta. Dei percorsi più lunghi salgono da Campitello di Fassa per la Val Duron, e dai Bagni di Lavina Bianca. Il sito del rifugio è www.tierseralpl.com, il telefono è 0471.727958.

Dislivello: 550 metri
Tempo di salita: 2 ore
Tempo di discesa: 1.30 ore
Difficoltà: E
Quando andare: da fine giugno a ottobre

Gli alberghi e gli altri edifici di Compaccio (Kompatsch, 1844 metri), all’ingresso dell’Alpe di Siusi, si raggiungono in auto, in bus o in cabinovia da Siusi (Seis) o Castelrotto (Kastelruth). A piedi, per un viottolo, si scende in pochi minuti alla base della seggiovia Panorama (1820 metri), con la quale si sale all’omonimo Hotel (2009 metri).
Si prosegue sul comodo viottolo, indicato dai segnavia 2, che costeggia l’acquitrino del Palù di Ladins e raggiunge un bivio dove si si continua in salita, lasciando a sinistra l’Hotel Goldknopf e a destra il sentiero per la Malga Sattler. Una salita a mezza costa e un valloncello portano a dei piacevoli cocuzzoli erbosi (2180 metri, 0.45 ore).
Il sentiero sale ancora a mezza costa, traversa un canalone, poi si alza su un pendio ghiaioso fino a raggiungere la suggestiva Forcella dei Denti di Terrarossa (2499 metri, 1 ora). Una discesa a mezza costa porta a una strada sterrata e poi al rifugio Alpe di Tires (2440 metri, 0.15 ore), sul pianoro che segna il confine tra i massicci del Catinaccio e dello Sciliar. Qui il lunghissimo solco della Val Duron, che sale da Campitello di Fassa, s’interrompe sull’orlo dei dirupi del versante altoatesino. Al ritorno si segue lo stesso itinerario (1.30 ore).