Roma, Centro Ebraico “Il Pitigliani”, 25 gennaio 2023 ore 19 Commovente, emozionante, storico. Solo con queste parole si può definire l’incontro del 25 gennaio, al Centro Ebraico “Il Pitigliani” di Roma, tra il Club Alpino Italiano e la Comunità Ebraica. La triste vicenda dell’espulsione (anzi, “epurazione”) nel 1939 dei soci “non ariani” del CAI è stata affrontata con amicizia, buonsenso e qualche sacrosanta lacrima. Il momento più commovente è stata la consegna di 30 “tessere alla memoria” da parte di Antonio Montani, presidente generale del CAI, ai discendenti dei soci cacciati 84 anni fa. Grazie per i loro interventi ai presidenti Noemi Di Segni (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), Ruth Dureghello (Comunità Ebraica di Roma), Giampaolo Cavalieri (CAI Roma) e Antonio Montani. Grazie a Fabrizio Russo e ad Angelo Soravia, che seguono la vicenda per il CAI centrale, e a Livia Steva, motore della serata di ieri e autrice di una ricerca approfondita sui soci “epurati” dall’allora CAI dell’Urbe. Non ha potuto essere con noi (peccato!) Lorenzo Grassi, che ha sollevato il problema con uno studio un anno fa. Grazie a Lucio Virzì per le foto. Si è parlato anche della ferrata Brizio del Gran Sasso, ancora intitolata all’uomo che ha firmato le espulsioni. Noemi Di Segni ha chiesto di cambiare quel nome, “come quelli delle scuole e delle strade intitolate a chi non ha saputo dire no”. E’ possibile ribattezzarla “Ferrata della Memoria”?