La Montagnola Senese, completamente rivestita da boschi formati in prevalenza di leccio, è un’aspra collina calcarea che culmina nei 671 metri del Monte Maggio, e segna il confine tra la conca di Siena e la Val d’Elsa da un lato, e le Colline Metallifere dall’altro. Chi percorre la Via Cassia o la superstrada Firenze-Siena la aggira comodamente a nord est.

Ai suoi piedi, le mura e le torri medievali di Monteriggioni offrono uno degli scorci più famosi della Toscana. Poco più a ovest, il borgo di Abbadia a Isola (o Abbadia Isola) ha al centro una severa chiesa romanica, decorata da affreschi del Quattrocento.

Oggi la maggioranza dei trekker impegnati lungo la Francigena passa la notte nel borgo di Monteriggioni, ma Abbadia a Isola (che pure ospita una foresteria-ostello) è il punto di partenza migliore per una camminata nei boschi della Montagnola. Il percorso che suggeriamo tocca casali contadini e fortezze come l’elegante Castel Petraia, oggi al centro di un’azienda agricola e vinicola. Qua e là, sulle carrarecce moderne, compaiono dei resti di lastricato medievale.

Oltre ai segnavia della Francigena indicano dove andare quelli apposti dalla Sezione di Siena del CAI. I cartelli dell’Anello Storia e Memoria conducono a Casa Giubileo, teatro nel 1944 di un eccidio di partigiani e renitenti alla leva di Salò compiuto dalle milizie fasciste del Senese. 

  • Dislivello: 500 m
  • Tempo: 4 ore a/r
  • Difficoltà: E
  • Periodo consigliato: tutto l’anno

Il borgo di Abbadia Isola (200 m, nella foto) si raggiunge da Colle Val d’Elsa, da Monteriggioni o dalla superstrada Firenze-Siena. Arrivare a piedi da Monteriggioni lungo la Francigena richiede 0.45 ore in più. Si esce dall’abitato sulla strada provinciale, si piega a sinistra verso Strove, e dopo pochi metri si devia a sinistra per una larga strada sterrata (segnavia della Francigena) che sale verso Certino, con bel colpo d’occhio sulla Montagnola e i suoi boschi.

Dopo meno di 1 km la si lascia (288 m), e si piega a destra per un viottolo (cartello dell’Anello Storia e Memoria, segnavia della Francigena) che costeggia dei vigneti, traversa il Botro di Castagneto, raggiunge una strada sterrata e la segue fino a Castel Petraia (268 m, 0.45 ore).

Si continua sulla strada, indicata da segnavia senza numero, che costeggia a sinistra il castello e sale tra i boschi della Montagnola. Dove la lecceta si apre si passa accanto alla Casa al Bosco (316 m, 0.30 ore) e si inizia a salire più nettamente, lasciando a sinistra varie carrarecce non segnate.

A un nuovo bivio si lascia a destra la sterrata per Casa Nagli e si sale in direzione del borgo di Montauto. A un bivio (400 m) prima delle case si va a destra seguendo i segnavia bianco-rossi e i cartelli dell’Anello Storia e Memoria. Si superano dei tratti di lastricato medievale, si va a sinistra a un altro bivio e si sale alla Casa Giubileo (510 m, 1.15 ore).

Si tralascia la strada sterrata che scende verso Certino, si supera un cippo che ricorda i partigiani e si raggiunge un altro bivio (505 m) dove ci si innesta sul sentiero 100 CAI, che si segue a destra in salita. Si va a sinistra a un nuovo bivio, si sale per una mulattiera dal fondo accidentato, e si raggiunge la sella tra le due cime del Monte Maggio. Quella di sinistra (671 m, 0.30 ore) è più alta, su quella di destra sono i resti di un fortilizio medievale, il Castellare. Entrambe sono rivestite dal bosco.

Si scende sul percorso di salita al bivio 505 m, e si continua verso destra (segnavia 100), scendendo nel bosco. Al bivio successivo (450 metri) si lasciano a destra i segnavia 100 per Fioreta e Monteriggioni, e si continua su un’altra carrareccia in discesa, toccando alcune costruzioni. Un lungo percorso quasi interamente nel bosco riporta al percorso dell’andata e ad Abbadia a Isola (1.15 ore).      

Stefano Ardito I 50 sentieri più belli della Toscana (Iter Edizioni, 2017)