Quest’anno il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) ha celebrato il 70° anniversario della sua fondazione, deliberata nell’estate del 1954 dall’Assemblea dei Delegati del CAI riunita a Bognanco, in Val d’Ossola. Nel corso del 2024 si sono tenute celebrazioni in tutte le Regioni e le Province autonome.

L’11 dicembre, Giornata Internazionale della Montagna, il CNSAS è stato insignito alla Prefettura di Milano della Medaglia d’Oro al Merito Civile della Repubblica Italiana, un riconoscimento al valore, al sacrificio e all’impegno dimostrato dagli uomini e dalle donne del Corpo al servizio di tutti noi. Un messaggio di auguri è giunto anche da Papa Francesco.

Seguo spesso per lavoro gli interventi del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, sia sul Gran Sasso e sul resto dell’Appennino Centrale, sia sulle vette più alte delle Alpi. Altre volte mi sono occupato dell’evoluzione tecnica nelle operazioni di soccorso, basata sull’utilizzo sistematico degli elicotteri, e sulla tecnologia che ha creato via via gli ARTVA, le piastrine RECCO, il sistema GEORESQ ideato dal CAI e molte altre “diavolerie” preziose.

Negli anni, oltre che per aiutare alpinisti, escursionisti e scialpinisti, il CNSAS è intervenuto per dare una mano a nuove categorie di frequentatori della montagna come gli appassionati di ciaspole, trail, mountain-bike e parapendio, senza smettere di recuperare anche di categorie antiche come i cercatori di funghi e gli scout. Molti gli interventi a favore di chi vive nelle “terre alte” delle Alpi e dell’Appennino.

In un Paese come l’Italia, dove i rischi naturali sono stati spesso accentuati dagli interventi sbagliati dell’uomo, il CNSAS ha dato un contributo fondamentale agli interventi dopo catastrofi di vario tipo come le alluvioni in Romagna (2023-’24), i terremoti di Amatrice (2016) e dell’Aquila (2009) e la valanga di Rigopiano (2017). Più volte, insieme a colleghi di altri Paesi europei e non, volontarie e volontari del CNSAS sono intervenuti in altre parti del mondo.

Impressionanti i dati diffusi oggi dall’Ufficio Stampa del CNSAS. In 70 anni sono state realizzati 232.551 interventi di soccorso, recuperando 248.096 persone, tra le quali 145.881 feriti e 18.483 deceduti che sono stati recuperati e riportati ai loro cari. Grazie ancora, di cuore.