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Il 6 giugno del 1944, le spiagge della Normandia comprese tra la Penisola di Cotentin e la foce dell’Orne hanno visto cambiare la storia dell’Europa. In una mattinata di mare agitato e di vento, più di 150.000 militari di Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Francia, affiancati da contingenti di altri Paesi, sono riusciti a sbarcare sulla costa più difesa d’Europa, dove la Germania nazista aveva costruito i bunker, le postazioni e i reticolati del Vallo Atlantico.

Lo sbarco non ha avuto particolari problemi sulle spiagge chiamate in codice Utah, Juno, Gold e Sword, ma è stato difficile e sanguinoso a Omaha Beach, di fronte ai piccoli centri di Colleville, St-Laurent e Vierville-sur-Mer. Alla fine della giornata, il bilancio è stato di 2.400 caduti USA, e di almeno il doppio tra i militari della Wehrmacht. Nel Normandy American Cemetery, che si affaccia dall’alto sulla spiaggia, riposano 9.389 militari che hanno dato la vita per la nostra libertà.

Nel dopoguerra, il mito della “bloody Omaha”, la “sanguinosa Omaha”, è stato tenuto in vita dai governi degli Alleati, dai pellegrinaggi dei reduci e delle loro famiglie, e da film come Il giorno più lungo (1962) e Salvate il soldato Ryan (1998). Oggi i protagonisti di quei giorni non sono più tra noi, ma Omaha Beach e il suo entroterra vedono un grande afflusso di turisti in auto, cicloturisti ed escursionisti.

Per esplorare la spiaggia e l’entroterra si può scegliere tra l’interessante sentiero-natura che inizia dal posteggio di Ruquet, e tratti più o meno lunghi del Sentier du Littoral (GR 223) che in questa zona alterna tratti accanto alla spiaggia e altri al di sopra delle dune. Suggeriamo di combinare questi percorsi, camminando per circa 5 chilometri e toccando lo storico memoriale della battaglia e Les Braves, il grande monumento in acciaio realizzato dallo scultore francese Anilore Banon.

Nell’ultimo tratto dell’itinerario, accanto alla spiaggia, sono vari bar e ristoranti. Ovunque, la commozione ispirata dalle testimonianze della battaglia si affianca alla suggestione dei luoghi. Tra la primavera e l’estate a Omaha Beach si incontrano migliaia di persone, che si diradano lungo il sentiero-natura. In autunno e d’inverno il paesaggio ridiventa solitario e solenne come prima dell’alba del 6 giugno 1944.

  • Dislivello: 110 metri
  • Tempo: 2.45 ore a/r
  • Difficoltà: T
  • Periodo consigliato: tutto l’anno

Il piccolissimo centro di St. Laurent-sur-Mer si raggiunge in auto da Bayeux e dalla superstrada N13 che unisce Caen a Cherbourg. Dalle case, una stretta strada asfaltata scende a Omaha Beach in corrispondenza del posteggio (gratuito) di Ruquet (2 m). Se si raggiunge il paese in bus, e si scende alla spiaggia a piedi, occorrono 0.45 ore in più tra andata e ritorno.

Accanto al posteggio, alle spalle di un bunker tedesco, un ripido sentierino sale fino a un panoramico altopiano. Lo si attraversa seguendo le indicazioni del sentiero-natura, si aggirano delle siepi, e si incrocia la strada appena percorsa accanto a un memoriale. Si costeggia un vallone, lo si raggiunge per un ripido sentierino, e si risale al di là, nella fitta macchia, fino a un bivio dove si va a destra.

Subito dopo si sbuca nei posteggi (57 m, 0.30 ore) del Cimitero di guerra americano. Verso sinistra, un viottolo asfaltato porta alle tombe dei soldati, dei sottufficiali e degli ufficiali a stelle e strisce. Tra le croci dei combattenti di fede cristiana, spiccano le stelle di David degli ebrei USA che si erano arruolati per combattere le armate di Hitler. Fino alla cappella al centro del Cimitero si cammina per 0.15 ore, ma la sosta per riflettere o pregare richiede molto più tempo. Dalla ringhiera che chiude il Cimitero verso nord ci si affaccia nuovamente sulla spiaggia.

Si torna all’ingresso e ai posteggi, si segue la strada fino a una rotatoria, si va a sinistra per una stretta strada asfaltata che scende e piega a destra. I segnavia del GR 223 indicano, sulla destra, un sentiero che scende nella macchia, traversa un fosso e continua in piano verso un bar e un centro di sport nautici (7 m, 0.30 ore).

Si riparte costeggiando un posteggio, e poi camminando sulla spiaggia, o sul viottolo che la costeggia a sinistra, ai piedi del Cimitero americano. Tornati in vista del posteggio di Ruquet, si continua sulla spiaggia, vastissima con la bassa marea e molto più stretta quando il livello del mare è al massimo. Un piacevole percorso porta al vistoso monumento di Les Braves (0 m, 0.30 ore), alle spalle del quale è un memoriale storico. Tornando indietro sulla spiaggia si raggiunge il punto di partenza (0.30 ore).